“Perché chissà / là dove qualcuno resiste senza speranza, è forse là che inizia / la storia umana, come la chiamiamo, e la bellezza dell’uomo” Ritsos.
E chi non conosce Elena di Sparta? Bellissima, inarrivabile, la donna più desiderata della Grecia.
Bellezza, la sua, che diventa dannazione e condanna. Ed è proprio sul tema della caducità della bellezza, del vuoto lasciato dalla perdita di potere e giovinezza che si basa l’opera ELENA di SPARTA di Teatro Blu, nata da uno studio sui testi di Ghiannis Ritsos ed Euripide.
Attraverso uno spettacolo che mescola teatro, musiche epiche e lotta greco-romana, Silvia Priori ci porta a conoscere la sua Elena, una donna distante ormai dagli sfarzi e dal potere della regina di Sparta, che ora è inesorabilmente invecchiata, sfiorita e abbandonata.
Quella che una volta era la moglie di Menelao, il cui rapimento da parte del troiano Paride scatenò una delle guerre più sanguinose e spietate della mitologia greca, ora racconta ad un visitatore sconosciuto la sua storia e le sue vicende.
Il personaggio di Elena fa riflettere su tutto ciò che è effimero, sul degrado del corpo e dell’anima, sul destino che ribalta la situazione e non risparmia nessuno, nemmeno la donna più bella del mondo, quella che tutti volevano e che ora è sola e disperata. Ma Elena è anche la contraddizione che vive nella natura della donna. E’ stata rapita dal fascinoso Paride e strappata dalle braccia del marito Menelao? O ha ceduto alla seduzione dell’amante ed è scappata con lui, provocando così la temuta guerra tra Troia e Sparta? Qua il pubblico si può dividere, si può accendere un dibattito…
È il dilemma della donna colpevole o inconsapevole, della vittima o della complice.
Dilemma non tanto distante dalla nostra attualità.
Una breve anteprima dello spettacolo Elena debutterà lunedì 13 novembre al Teatro Parenti di Milano, in occasione del prestigioso progetto NEXT, – Laboratorio di idee per la produzione e distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo – promosso dalla Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Cariplo. NEXT è un’occasione importante, poiché permette di di incentivare la distribuzione di nuove produzioni di spettacoli dal vivo e, nello stesso tempo, promuovere e rafforzare la rete di contatti tra operatori a livello nazionale e internazionale.
Lo spettacolo, che vede la regia di Silvia Priori e Carla Coluccini, è stato selezionato nella sezione riservata alle produzioni di prosa, danza e multidisciplinare e infatti porterà sul palco anche coreografie di lotta greco-romana, curate da di Remigio Pianu in collaborazione con il suo Gruppo Fight Academy del quale è direttore.
Ad enfatizzare l’atmosfera epica toccherà invece alle musiche, brani inediti realizzati dal maestro Marcello Franzoso, prodotte da Immaginazione S.r.l. e scritte e cantate in lingua aramaica dopo un lungo lavoro di ricerca e produzione. I costumi invece sono stati realizzati dalla Sartoria Bianchi di Milano.
In attesa dell’anteprima, restiamo con queste domande che ci pone la storia:
“Com’è bella, intatta, provata. Cosa resta a questa Elena? Quale gioia, quale amore, quale amante, quale libertà?”.