Evidentemente non è la stagione giusta per coltivare sogni di gloria, per sperare di vincere il campionato, neanche per pensare di ottenere una meritatissima vittoria al Franco Ossola. Contro il Borgosesia il Varese viene costretto ad un pareggio per 1-1 che sta oltremodo stretto ai biancorossi, che possono legittimamente recriminare per diverse situazioni. Non basta il vantaggio di Molinari (quarto gol consecutivo), azzerato dal funambolo Tomaselli già nel primo tempo, a regalare i tre punti al Varese, che in ogni caso si consola con il quinto risultato utile consecutivo. Le speranze, in 90’ di quasi-assedio, si spengono su un palo clamoroso al quinto di recupero della ripresa di Zazzi.
Un palo che è lo specchio di una stagione e di un momento storico controverso per il Varese, che per una domenica era riuscito a riaccendere d’entusiasmo i 1200 (al netto di qualche presenza “stranamente” silenziosa ma pretenziosa) tifosi del Franco Ossola, affascinati dal cuore e dal gioco gradevole della squadra di Iacolino.
Eppure il gol della giustizia non è arrivato, e come detto il Varese può permettersi di recriminare per diverse situazioni controverse. In primis al 19’ del primo tempo, con il Varese già avanti 1-0, quando Molinari viene sgambettato in area prima di calciare in maniera abbastanza solare: il direttore di gara Villa, in grado di scontentare entrambe le parti durante i 90’, chiude due occhi e due polmoni e non fischia il rigore. Al 5’ della ripresa Salomone,
appena ammonito, colpisce da dietro Repossi e si rende colpevole di un fallo che da regolamento viene punito con il giallo. Non per Villa, che non se la sente di lasciare in dieci il Borgosesia. All’11’ i biancorossi trovano il vantaggio, ma il grido d’esultanza viene strozzato sul nascere: a segnare è Michele Ferri, ma viene segnalato un fuorigioco inesistente. Al 22’, è un altro difensore centrale ad andare in gol: Matteo Simonetto di testa segna quello che sarebbe il suo primo gol in carriera con il Varese, ma il guardalinee sbandiera un altro fuorigioco che non c’è. Anche il Borgosesia stesso può protestare per un fallo in area non sanzionato sul campioncino Tomaselli, steso in area al 9’ della ripresa: nell’occasione Tomaselli si fa anche male ed esce tra gli applausi del Franco Ossola. In mezzo a tante decisioni discutibili, da una parte e dall’altra ma comunque più a sfavore del Varese, sono tante le occasioni che i biancorossi sprecano con Ferri, Repossi ed alla fine con Zazzi, che colpisce un palo pazzesco da 25 metri, a fotografare nel modo più fedele una stagione che non trova un punto di svolta.
Reti nel pt Molinari (V) all’11’, Tomaselli (B) al 24’.
(4-3-2-1): Frigione; Fratus (Ghidoni al 43’ st), Simonetto, Ferri, Arca (Careccia dal 23’ st); Palazzolo, Monacizzo, Battistello (Zazzi dal 23’ st); Rolando (Lercara al 39’ st), Repossi; Molinari. A disposizione: Bizzi, Bruzzone, Rudi, Magrin, Melesi. All. Iacolino.
(4-3-3): Libertazzi; Saltarelli, Girardi, Dalmasso, Salomone (Orofino dal 28’ st); Clausi (Wang dal 28’ at), Rebolini, Castelletto; Tomaselli (Ferrandino dal 12’ st), Vitali (Tampellini dal 40’ st), Procaccio (Compagno dal 46’ st). A disposizione: Mafezzoni, Tremolada, Bonaccorsi, Testori. All. Didu.
Arbitro: William Villa di Rimini (Filippo Fusari e Antonino Junior di Catania).
Spettatori: 1200. Ammoniti: Castelletto e Salomone (B); Palazzolo (V). Angoli: 5-6; fuorigioco: 2-2; tiri (in porta): 10 (5) – 7 (3); falli: 14-11; recupero: 0’ + 5’.