«È il primo ambito di una certa consistenza che viene portato avanti e recuperato da questa amministrazione e comunque uno dei cinque più grandi del nostro territorio». Così l’assessore descrive l’intervento approvato nel corso dell’ultima seduta di consiglio comunale e che avrà come oggetto il recupero dell’area (circa 150 mila metri quadri) compresa tra via Varese e via Fermi, accanto all’ex tiro a segno.
La proposta prevede la realizzazione di un complesso multifunzionale residenziale e commerciale con accesso diretto alla rotatoria esistente, quella che collega la zona anche con via Milano, dove c’è il cimitero e poco più avanti il municipio. A pochi passi l’altra grossa area dismessa, quella della ex Isotta Fraschini. L’intervento avrà un accesso anche da via Fermi, per rendere sicura la viabilità all’interno del lotto saranno realizzate intersezioni rialzate per gli attraversamenti pedonali, mentre un percorso ciclopedonale collegherà la via Varese alla via Fermi.
«Il progetto prevede la realizzazione di una palazzina residenziale di circa 5 piani più un piano terra commerciale che ospiterà 3 o 4 negozi di vicinato e un parcheggio interrato, per un totale di 4015 metri quadri residenziali e 310 metri quadri commerciali; nel progetto anche la realizzazione di una media struttura di vendita di prodotti per la casa di circa 880 metri quadri e la realizzazione di un edificio commerciale di media distribuzione di 1800 metri quadri nella parte sud del lotto» chiarisce l’assessore.
La variante di Pgt comprende una cessione minima prevista di quasi 7800 metri quadri, di cui 4490 effettivamente ceduti e 3300 per l’uso pubblico. In questo caso si tratta un posteggio di circa 100 auto, sgravio per il Comune visto che l’operatore sarà responsabile della manutenzione.
Veniamo al lato economico: la monetizzazione delle aree per uso pubblico è di 149 mila euro; le opere di urbanizzazione totali realizzate a scomputo di 366 mila euro; gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria dell’edificio residenziale ammontano in totale a 410 mila euro. «Con questa operazione – ha commentato il sindaco – abbiamo fatto in modo di ridare vita a un’area dismessa che difficilmente in altri modi non avrebbe potuto essere recuperata. Abbiamo ereditato un Pgt non nostro, non possiamo certo costruirci una torre Eiffel. Ma credo che questo progetto possa ridare vita a una importante zona di Saronno».