– Tornano i ladri nelle scuole: saccheggiato il plesso di elementari e medie a Buguggiate. I ladri sono spariti con i computer e il software delle lavagne elettroniche: gli alunni privati di una parte importante della didattica. I malviventi hanno scassinato una porta laterale: hanno prelevato i computer e sono spariti. Il furto scoperto soltanto la mattina dopo. Rabbia tra i genitori: «Assurdo danneggiare i bambini». Prova a girarla in positivo il Dirigente Scolastico, : «Già nei prossimi giorni ci troveremo, insieme ai rappresentanti e all’associazione dei genitori, per trovare il modo di far fronte a questa situazione e garantire la completa ripresa della didattica. Di sicuro, quanto accaduto non ci fermerà».
Quello avvenuto a Buguggiate non è purtroppo il primo furto di questo tipo. Nell’ultimo anno e mezzo le scuole dell’intera provincia sono state depredate da nord a sud.nell’ordine erano state saccheggiate, in più occasioni, le scuole Luini di Luino. Anche in quel caso erano spariti computer e lavagne elettroniche.
Tanto che i genitori, attraverso una serie di iniziative, avevano raccolto parte dei fondi necessari a ricomprarle. Sempre l’anno scorso a Busto Arsizio era finito nel mirino dei ladri l’asilo nido Poggi a luglio, due volte ad agosto e ancora una volta nella prima settimana di settembre, un altra incursione si è registrata alle scuole Morelli. La striscia di furti negli edifici scolastici era iniziata ad aprile alle scuole Tommaseo in due diverse occasioni per i quali erano stati denunciati due giovani.Ma
non solo: si ricorderà la scorribanda in ben due scuole nel ponte dell’Immacolata in un’altra zona, fra Cocquio e Biandronno: in questo caso ad essere rubate lavagne luminose e computer. In molti casi oggetti di valore che sono stati acquistati dai comitati genitori con sacrifici e raccolte fondi. A Gallarate le scuole Dante erano state saccheggiate due volte in un mese. Tanto che le amministrazioni stanno correndo ai ripari installando sistemi antifurto. Colpite anche le scuole Tommaseo di Busto Arsizio. Con danni, complessivamente stimati in 12 mila euro. «Ci affidiamo a Busto Arsizio e al buon cuore della sua gente – aveva detto il Presidente del Consiglio d’Istituto, – siamo delusi ma allo stesso tempo desiderosi di poter recuperare quanto è stato illegittimamente sottratto alla scuola e alle famiglie degli studenti». Moltissimi istituti hanno lanciato raccolte fondi per comprare il materiale rubato. A Busto è stata lanciata una sottoscrizione per consentire una raccolta fondi per l’acquisto di un sistema antifurto. A Gallarate l’assessorato alla sicurezza ha messo in campo una ricognizione su tutti gli istituti in modo da intervenire con sistemi di sicurezza. Sempre a Busto Arsizio l’anno scorso erano stati arrestati due ladri, in flagranza a scuola, recidivi tra l’altro. Condannati a un anno e due mesi con pena sospesa. A Varese in via Como in due occasioni lo stesso clochard è stato sorpreso a dormire e rubare nella scuola materna che qui ha sede nell’arco di due settimane. Le scuole non smettono mai di essere nel mirino dei ladri. E chi ci rimette sono i bambini.