«È sotto gli occhi di tutti come Varese sia peggiorata dal punto di vista di sicurezza e decoro». Lo afferma il segretario cittadino della , assessore alla sicurezza nella passata amministrazione. «Le scritte sono ricomparse sui muri di via Volta – dice Piatti – Non si fanno più servizi per il controllo del decoro: nonostante il regolamento del Comune preveda il divieto di bere nelle bottiglie di vetro, il sabato e venerdì sono un disastro, e nessuno interviene».
«I semafori e gli incroci sono pieni di questuanti, non sono previsti servizi di controllo se non l’8 marzo e il giorno dei morti – continua Piatti – Abbiamo assistito anche a una netta diminuzione delle pattuglie adibite al controllo dei rioni e delle castellanze, e questo nonostante il sindaco Galimberti e il vicesindaco Zanzi avessero sbandierato che entro poco tempo sarebbe stato istituito il vigile di quartiere». E ancora: «In piazza Repubblica le cattive frequentazioni sono diminuite da quando abbiamo posizionato lo skatepark: i ragazzi hanno fatto scappare un po’ di balordi. Ma restano gli spacciatori. Fortunatamente le forze dell’ordine presidiano la piazza. I parchetti, come quello di Biumo Inferiore, sono abbandonati a loro stessi».
«La situazione è destinata a peggiorare – afferma Piatti, rincarando la dose – La maggioranza ha approvato una convenzione che stabilisce che la polizia urbana di Varese presterà servizio nei comuni di Casciago e Lozza per qualche ora al giorno, cosa che per Varese significa perdere risorse importanti a fronte di un compenso annuo di 18 mila euro. Non ne faccio una questione di denaro, ma di sicurezza. Richieste di convenzioni di questo tipo erano già arrivate sul mio tavolo quando facevo l’assessore, ma la mia risposta era sempre stata negativa perché non reputavo giusto disperdere le risorse della polizia locale».
«L’iniziativa delle bici Ofo è bellissima, peccato che manchino i controlli sulle strade – aggiunge l’ex assessore – E così stiamo assistendo a scene pietose, come gente che fa gare sotto i portici o in contromano in ogni strada. Lasciare le bici ovunque sta creando disordine e confusione».
«Sui piani futuri, siamo ancora alla propaganda, di concreto non c’è nulla e non si vedrà nulla – conclude Piatti – Anche nella passata legislazione avremmo voluto far partire le telecamere Ztl, ma ci siamo dovuti fermare per mancanza di risorse. È vero che servirebbero le telecamere vicino all’aula Forzinetti, ma stiamo parlando di un’area privata dove, per installare gli impianti di videosorveglianza, è necessaria un’autorizzazione da parte dei singoli condomini».