Il sindaco parla da leghista: «I Comuni sono al palo.. Dovete vincere le elezioni e portare il centrodestra al governo. Ma facendo fare quel salto di qualità che quando governavamo a Roma non siamo riusciti a fare».
Mentre la platea dei Molini Marzoli aspettava Salvini, il commissario della sezione leghista di Busto Arsizio aveva ricordato la recente visita di con il TrenoPD, quando Antonelli era andato ad incontrare l’ex premier: «Era una giornata normale quando il mio telefono ha cominciato a squillare all’impazzata – racconta Pinti – su una cosa però Antonelli ha sbagliato, quando a Renzi ha detto “Ricordati di Busto quando sarai al governo”, perché Renzi al governo non ci andrà più, chi sarà al governo è Matteo Salvini».
Dopo una sfilza di interventi di leghisti, dall’ex eurodeputatoal vicesindaco, Pinti chiama sul palco proprio Antonelli. Che si ingrazia subito la platea leghista: «Sono sfortunato nella fortuna – ammette – i vostri sindaci vengono da amministrazioni disastrate, mettono a posto le loro città e fanno bellissima figura, qui invece prima di me c’era la Lega e fatto tutto benissimo…». Poi partono quelle che Antonelli definisce «le implorazioni, perché se arriva un leader nazionale devo approfittarne». La prima è
un appello a Salvini: «Dovete vincere elezioni e portare il centrodestra al governo, facendo fare quel salto qualità che quando a Roma governavamo noi non siamo riusciti a fare». La seconda è ad avere più attenzione per Busto: «Basta fare i buonisti a tutti i costi, noi di centrodestra aiutiamo tutti e facciamo fare bella figura anche a quelli che non lo meritano – una vecchia battaglia di Antonelli – oggi a Varese piovono tanti soldi mentre noi, che siamo buoni, gentili ed educati, non osiamo chiedere. Ma ora basta: a Busto dimostriamo tutti i giorni che il centrodestra governa bene, pur nella assoluta mancanza risorse, ma siamo penalizzati pur essendo sempre virtuosi. Oggi non ne possiamo più, lo sto dicendo da mesi a tutti ma non ho avuto risposte. I nostri Comuni sono al palo, senza risorse e senza nemmeno la possibilità aumentare l’addizionale Irpef che è al minimo. E allora lavoriamo perché prossimo il governo pensi alle città eccellenti, virtuose ma con le mani legate, che non possono rispondere alle esigenze cittadini. Non si regalino 80 euro che non servono a niente ma si investa per creare lavoro. E non parliamo di veterinari che vengono ogni quindici giorni in casa». Frecciatina a Berlusconi…E , consigliere regionale leghista, aggiunge: «Vincere? Sì, ma con premier Matteo Salvini, uno che ascolta la gente e picchia i pugni quando serve».