Parata molto importante sull’ 1-0, decisivo quando è stato il momento di esserlo.
Prova positiva da laterale destro: non soffre mai gli spunti dell’ex Innocenti.
Ormai è il titolare fisso di questa squadra, non perde quasi mai lucidità e si concede alcune uscite a testa alta palla al piede.
Attento in fase difensiva, dove il Castellazzo fa poco per impensierire il Varese, e risponde presente in attacco siglando il gol del definitivo 2-0. Finalmente una prestazione degna del suo valore.
Ottimo il cross da cui nasce l’autorete del vantaggio, tanta corsa a sinistra a creare costantemente superiorità.
Ottima partita, non spreca mai il pallone e mette finalmente in campo quell’energia che non gli avevamo visto fin qui.
Essenziale e preciso. Taglia e cuce, copre e riparte, fa tutto e soprattutto lo fa bene. Imprescindibile, null’altro.
Non esageriamo definendolo un giocatore di altra categoria: giganteggia in ogni fase, ha quella serenità nella gestione che impressiona. Va anche vicinissimo al gol di testa, colpendo il palo.
Non sgomma e non fa la differenza come al solito, per di più viene espulso per qualche parola di troppo. Una giornata storta può capitare anche a lui.
Vive una di quelle giornate in cui salta l’uomo anche a occhi chiusi oppure correndo all’indietro. Però davanti alla porta sbaglia molto, colpisce una traversa, si fa parare tutto da Gaione e così esce con il muso lungo (
: appare un po’ lontano dalla forma migliore, ma viene buttato nella mischia dopo pochissimi giorni di allenamento e ci mette il cuore più che la qualità. Non si risparmia, e per questa volta va bene così).
Partita di sacrificio più che di qualità, di fatica più che di rifinitura. Però c’è, perché quando serve gettare il cuore oltre l’ostacolo sai che non tradisce. E c’è da dire che questo maledetto primo gol in Serie D lo merita, eccome se lo merita.
Non era facile vincere in questa situazione e dopo questa settimana. Lo fa, e convince pure, ridando uno spirito a questa squadra. Buon lavoro!