Un altro addio in casa Varese Calcio: Ciro Improta non è più il preparatore atletico della prima squadra.
Ieri, convocato in sede prima dell’allenamento, “o’ professore” – come affettuosamente viene chiamato nell’ambiente Varese – ha ricevuto un inatteso benservito dopo due anni e mezzo consecutivi (dalla rinascita in Eccellenza a oggi) al servizio della prima squadra e più in generale – e ben più importante – della società.
La voce si è sparsa velocemente tra i tifosi biancorossi, il cui legame con Improta è sempre stato forte: innanzitutto perché il preparatore atletico iniziò la sua carriera proprio a Masnago alla fine degli anni ’80 e, insieme a Carletto Soldo, fu tra i protagonisti di una salvezza rimasta nella storia di questi colori; poi, come detto, perché “o’professore” è stato fin qui uno dei punti fermi dalla rinascita del 2015, portando avanti il suo lavoro con tutti gli allenatori che si sono susseguiti in queste due stagioni e mezzo (Melosi, Ramella, Baiano, Bettinelli, Iacolino).
La decisione, oltre a sorprendere per l’indelicatezza di modalità e tempistiche, ha lasciato delusione e dispiacere tra i tifosi.
Al suo posto a dirigere l’allenamento per quanto concerne la parte atletica è stato Massimiliano Gioia, che da quattro anni a questa parte affianca il neo-allenatore del Varese Paolo Tresoldi.
Il nuovo preparatore atletico ha scaldato i muscoli dei giocatori che domenica sono rimasti in panchina e che, da attese, saranno i protagonisti della sfida di domani: il Varese è infatti atteso allo stadio Gavanin-Nocini di Verona per i 16esimi di finale della Coppa Italia di Serie D. L’avversario è la Virtus Vecomp Verona, capolista del girone C con 33 punti in 15 giornate, frutto di 10 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, con 28 gol realizzati e 14 subìti.