Un’altra notte di gloria per Federico Morlacchi, che porta a cinque il bottino delle sue medaglie ai Mondiali di nuoto paralimpico a Città del Messico. Nella finale dei 100 rana SB8, il delfino di Luino ha vinto la medaglia di bronzo piazzandosi alle spalle dello spagnolo Oscar Salguero e del cinese Haijiao Xu, sbucato nel finale in sesta corsia e in grado di superare Federico in rimonta di un solo centesimo.
Dopo aver conquistato nei giorni di gara precedenti l’argento nei 100 dorso (con Simone Barlaam, altro atleta della Polha, medaglia di bronzo), l’argento nella staffetta 4×100 stile libero classi miste (in squadra con Barlaam, Bocciardo e Fantin), l’oro nei 200 misti e il bronzo nei 100 stile libero, ecco aggiungersi alla bacheca di Federico anche il bronzo nei 100 rana. Con questa ennesima medaglia sale a 34 il conto delle medaglie internazionali conquistate dal luinese.
Alla fine della quarta giornata di gare l’Italia, pur conquistando sei medaglie (2 ori, 2 argenti e 2 bronzi), scala dalla seconda alla terza posizione del medagliere con 28 medaglie complessive (13 ori, 8 argenti, 7 bronzi). Tutti ed undici gli atleti italiani presenti in Messico sono arrivati a medaglia: Efrem Morelli ha vinto un oro nei 50 rana SB3, Carlotta Gilli si è messa al collo un altro oro nei 50 stile S13 ed un argento nei 400 stile S13. Bronzo per Antonio Fantin nei 100 dorso S6, argento per Monica Baggioni nei 50 rana Sb3. Nella prima serata di ieri, ossia durante la sessione mattutina in Messico, si è poi aggiunto l’oro di Alessia Scortechini nei 100 farfalla.
Attenzione, però, perché il Mondiale del nostro Federico Morlacchi non è chiuso, e conoscendolo il campione di Luino è ancora in grado di regalarci altre grandi soddisfazioni: nella notte italiana infatti, alle 2.24, sarà impegnato nella finale dei 100 farfalla. L’occasione per salire a quota sei medaglie personali è ghiotta.
È un Mondiale che dunque sta regalando enormi soddisfazioni ad una nazionale come quella azzurra, che è tornata in Messico con undici atleti che finora hanno quasi raggiunto quota trenta medaglie.
Tornati, dicevamo, perché il terremoto dello scorso ottobre a Città del Messico fece rinviare di due mesi i Mondiali, fino appunto a dicembre.