Ieri mattina, come promesso, gli studenti si sono presentati davanti ai cancelli dell’Istituto Falcone per decidere se entrare nelle aule oppure no. Perchè, come anticipato nella giornata di martedì, «entreremo solo se le temperature nelle aule saranno accettabili e superiori ai 18°».
Infatti, a causa di un blocco del sistema di riscaldamento, avvenuto nella notte tra domenica e lunedì, nelle classi la temperatura raggiungeva al massimo i 15°. «Stamattina (ieri) alle 7 sono state controllate le aule dai tecnici specializzati della ditta che si occupa del impianto e la temperatura senza studenti era in media di 20 gradi» affermarappresentante di istituto dopo aver verificato, con gli altri rappresentati, le temperature.
Poco prima delle 8, tra gli studenti assiepati all’esterno della scuola, si è sparsa la voce che le aule erano agibili. Così al suono della campanella, la quasi totalità entra, solo un piccolo gruppo resta all’esterno: «Non crediamo che faccia così caldo».
I messaggi corrono veloci nelle chat di WhatsApp e così, tra la prima e la seconda ora, un gruppo di ragazzi si sono dati appuntamento nell’atrio per valutare se continuare a fare lezione o se uscire e riprendere la protesta iniziata nei giorni scorsi. «Il riscaldamento oggi è in funzione e le temperature sono decisamente più alte di quelle dei giorni passati, non avete giustificazioni per saltare le lezioni». Così la dirigente dell’istituto ammonisce i presenti esortandoli a rientrare nelle aule. Dopo qualche attimo di incertezza, su richiesta della preside e dei rappresentati d’istituto, gli studenti si preparano a sedersi nuovamente dietro i banchi. Qualcuno però, scegliere di rimanere ancora all’esterno perchè non del tutto convinto della risposta. «Per rassicurarli» spiega la dirigente «ho inviato i tecnici competenti ad effettuare le rilevazioni dei gradi presenti in ogni classe annotandoli su un foglio da mostrare agli studenti».
Una verifica a cui ha preso parte anche Jose Baruzzo: «Abbiamo verificato con l’apposito apparecchio tutte le temperature delle aule – sottolinea – Nell’edificio A c’era una media di 21 gradi mentre nella parte B la media era di 22 gradi». Insomma, problema risolto e, a fine mattinata, il picchetto all’esterno della scuola (con tanto di striscione) è stato smantellato.«Noi non possiamo avere l’assoluta certezza che non ci saranno ulteriori problemi» conclude Marina Bianchi «sarà mia cura valutare che siano prese le giuste precauzioni per il futuro».