Hanno votato quasi in cinquemila al sondaggio per scegliere l’opera che sarà illustrata sul telone che coprirà la facciata dell’ex Caserma.
Domani sarà l’ultimo giorno disponibile per votare. Le quattro opere finaliste sono “Prenditi un attimo” di , che ha voluto «divertire chi osserva. In questo elaborato ho semplificato e riprodotto una mappa della città di Varese, evidenziandone i luoghi simbolici e i percorsi più caratteristici. Con un pizzico di spirito d’esplorazione, chiunque può così andare alla scoperta dei luoghi più significativi della nostra bella città attraverso una rappresentazione vivace, dinamica e ironica».
“Stringi Varese” di , che invece ha voluto «rappresentare le mani di diverse persone nell’atto di sostenere elementi vegetali e monumenti importanti della città di Varese. Volevo focalizzare l’attenzione sul senso di riappropriazione degli spazi urbani della nostra città. Sono proprio le mani che spiccano in primo piano a modellare e creare una nuova idea di piazza. Queste mani stanno a significare la ripresa e la cura delle bellezze artistiche che ci sono state tramandate».
“Scorci varesini” di , nei quali «racchiudo una visione nuova della città, un’unione di più punti di vista in una sola composizione. Si tratta di una sovrapposizione di elementi urbanistici diversi (scorci caratteristici della città, facciate di edifici, finestre, portici,pavimenti, colonne) una sorta di collage di elementi per una rivisitazione dell’idea del paesaggio varesino».
Infine, “La pianta del futuro” di : «Con questa idea ho voluto rappresentare una giovane donna (che simboleggia la vecchia città e i suoi abitanti) mentre annaffia e cura amorevolmente una rigogliosa pianta. La pianta è animata da giocosi bambini ed è abbellita da palazzi colorati e edifici della città di Varese. Il messaggio di questo progetto è semplice ma non scontato: si tratta del passato della città che si prende cura del futuro, come è giusto che sia».