– Trasferta a Gualdo, paese terremotato in provincia di Macerata, da parte del gruppo degli alpini di Gemonio. La delegazione delle penne nere guidata dal capogruppo si è recata sul posto a donare e montare personalmente il bellissimo e grande presepe che lo scorso anno è stato realizzato nella splendida chiesetta di San Pietro a Gemonio. Ogni anno, il tema e il significato del presepio gemoniese, che quest’anno verrà inaugurato il prossimo 20 dicembre, cambiano. Quello del 2016, che ora è esposto a Gualdo, grazie al viaggio compiuto dalle penne nere, aveva come filo conduttore la figura di Gesù come dono, simboleggiato da due mani gigantesche che sormontavano la natività.
Grazie agli alpini di Gemonio, le mani realizzate dallo scultore , sono ora state collocate a Gualdo tra i terremotati; mani che accolgono Gesù Bambino e che sono più che mai simboliche in quel contesto particolare.
Il presepe come sempre è stato realizzato dall’associazione “Amici di San Pietro” su indicazione del parroco di Gemonio . È proprio una scelta del prevosto quella di attribuire ogni anno un tema diverso alla rappresentazione della natività, che non deve essere soltanto rinnovare una tradizione, ma anche qualcosa di estremamente attuale, capace di interrogarci nella nostra quotidianità. Quello delle due gigantesche mani che donano e accolgono, è forse l’immagine che si addice di più alle condizioni di vita dei terremotati e anche al grande lavoro di solidarietà che gli alpini portano avanti. «Siamo stati accolti molto bene e con calore dalla popolazione – racconta il capogruppo Sandri – il presepe che abbiamo portato da Gemonio è stato molto apprezzato».
La vicinanza tra Gualdo e la provincia di Varese non si limita al solo presepe. Le penne nere gemoniesi hanno potuto ammirare anche la struttura polivalente fatta arrivare a Gualdo su impegno del sindaco di Brenta , che ha portato a compimento un progetto non certo facile cui ha contribuito la generosità di tutto il territorio.
Il primo cittadino di Brenta, che la scorsa estate si è recato a Gualdo su invito del collega sindaco della piccola cittadina, ha organizzato un progetto per far arrivare a Gualdo alcuni moduli prefabbricati utilizzati durante Expo 2015 a Milano, da convertire in una sorta di centro aggregativo per i cittadini colpiti dal sisma.