Caso-pendolari, irrompe il sindaco: «Mi assumo la responsabilità dell’errore e chiedo scusa ai pendolari». E sul disco orario attorno alla stazione Nord si riapre la discussione: «Ho chiesto all’assessorato tutti i dati per prendere una decisione insieme ai pendolari. E per accelerare anche a Busto lo studio di fattibilità del bike sharing a flusso libero».
Dopo giorni di polemiche sulla sosta attorno alla stazione Nord, soprattutto per via dei famigerati “piccioni” a cui l’assessore alla viabilità ha paragonato i pendolari, ecco la svolta con l’intervento del sindaco Emanuele Antonelli. Non solo le scuse ufficiali, postate sulle bacheche “social” tanto care al Comitato pendolari, che si aggiungono a quelle dello stesso Rogora, ma anche l’impegno ad una riflessione supplementare sul problema dei parcheggi attorno allo scalo ferroviario.
«Ho richiesto tutta la documentazione necessaria per prendere delle decisioni – le parole del sindaco – decisioni che prenderemo insieme». Antonelli infatti ha scritto una lettera molto chiara (e dura) all’assessore alla sicurezza Max Rogora e al comandante della Polizia locale per chiedere spiegazioni sulla scelta (della quale non sarebbe stata resa partecipe la giunta) di istituire il disco orario attorno alla stazione e per ottenere tutti i dati (dal numero degli stalli di sosta a quello dei pendolari che salgono sui treni negli orari di punta, fino alle chiamate al centralino della Polizia locale per la rimozione di mezzi in divieto di sosta nelle vie attorno allo scalo) finalizzati ad uno studio organico del problema, ma anche per capire a che punto è lo studio di fattibilità per il bike sharing a flusso libero, già istituito a Varese e Legnano.
«Qualcosa va fatto, però bisogna farlo sentendo anche chi va a lavorare tutti i giorni e usa il treno e comunicandolo bene – sintetizza il sindaco Antonelli – ho sbagliato io, perché se sbaglia una persona che lavora con me l’errore è mio, e chiedo scusa per tutti».
Immediata la risposta del Comitato Pendolari Trenord Busto Arsizio, che apprezza l’apertura del sindaco: «Grazie per la sua risposta che è esattamente quello che chiedevamo – le parole del Comitato ad Antonelli – uno stop alla decisione e uno studio più approfondito della tematica che tenga in considerazione le esigenze di residenti, commercianti e pendolari.
Anche l’assessore Rogora ci ha contattato, non solo ribadendo le proprie scuse per una frase infelice ma non nata da cattive intenzioni, ma anche esprimendo la sua volontà a trovare delle soluzioni soddisfacenti per tutti».