All’arresto si è giunti dopo una serie di servizi notturni mirati su alcuni locali cittadini individuati quali basi per lo spaccio. In particolare, la scorsa sera i poliziotti hanno osservato un rilevante flusso di persone entrare in un bar nei pressi del centro, le quali rimanevano all’interno solo pochi minuti, per poi uscire seguiti a poca distanza da un uomo. Pertanto, ritenendo i comportamenti tipici di un’attività di spaccio, gli operatori hanno deciso di intervenire fermando l’uomo di nazionalità albanese, disoccupato ed irregolare in Italia, sottoponendolo a perquisizione.
L’attività investigativa estesa anche al domicilio dell’arrestato ha portato al sequestro di circa 20 grammi di cocaina, una parte già divisa in dosi, nonché denaro contante provento dello spaccio, telefoni cellulari, materiale per il confezionamento e bilancino di precisione. Particolarità che stigmatizza quanto sia diffusa l’assunzione di cocaina è il fatto che il telefono dello spacciatore ha continuato a squillare a lungo anche negli Uffici del Commissariato di Polizia.
Al termine degli atti l’uomo è stato messo a disposizione della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, ed il Sostituto Procuratore Nicola Rossato nella mattinata odierna ha richiesto ed ottenuto la convalida dell’arresto in giudizio direttissimo.