– «Abbiamo riscritto di fatto il Bilancio della giunta Galimberti, per rispondere alle esigenze dei cittadini». La Lega Nord annuncia battaglia nei prossimi consigli comunali, durante i quali si dovrà arrivare all’approvazione del Bilancio di previsione 2018.
Il movimento ha presentato 49 emendamenti e 2 ordini ordini del giorno. «La gran parte delle nostre proposte – dichiara il segretario cittadino del Carroccio – provengono dalle istanze che ci sono pervenute dalla popolazione che sta soffrendo il malgoverno di questa città, rappresentano battaglie condivise e concordate anche con le altre forze di opposizione».
«Abbiamo di fatto riscritto il Bilancio di » attacca il consigliere leghista , estensore e firmatario di tutti i documenti presentati.
«Tenteremo – aggiunge Pinti – di dare vita e sostanza ad un Bilancio altrimenti arido, impiegatizio e senz’anima. Sembra una missione impossibile. Ma a Natale i miracoli possono accadere» chiude, ironizzando.
I leghisti criticano il Bilancio a partire dall’uso dei termini, «si parla di quartieri e non di rioni e castellanze, colpendo quindi la peculiarità di una città come Varese». Criticano l’assenza di richiami «all’Autonomia, per la quale milioni di lombardi sono andati a votare. Così come non si fa alcun riferimento alle difficoltà economiche del Comune causate dai tagli economici di Roma che si sono via via intensificati con gli ultimi governi targati Pd nel silenzio assordante dell’Amministrazione, esattamente all’opposto di quanto accadeva quando il Sindaco leghista guidò in prima persona la rivolta dei sindaci contro il governo Berlusconi nel 2010». E non si parla, continuano, nemmeno «dell’incendio al Campo dei Fiori. Noi chiediamo il raddoppio dei fondi per la protezione civile e il raggiungimento di almeno un milione di euro da dedicare alla salvaguardia ambientale».
C’è poi una critica sulla questione dei richiedenti asilo, il punto sui «Profughi migranti e profughi in patria», perché «da quando si è insediata l’Amministrazione Galimberti il numero dei richiedenti asilo politico è aumentato».
Quindi si chiede l’istituzione di «un Osservatorio permanente sulla crisi economica», «l’aumento da 2mila a 10mila euro dei fondi per il lavoro» e lo «spostamento dell’ufficio informalavoro a Palazzo Estense, un modo simbolico di accogliere chi è in difficoltà dalla porta principale».
Con la «Solidarietà a km zero» propongono di portare a cinquecentomila euro i fondi contro l’esclusione sociale.
Sulla «Solidarietà internazionale» i lumbard propongono di «attivare un gemellaggio con l’Amministrazione della città di Girona, nella Comunità Autonoma di Catalogna».
Ci sono quindi emendamenti sulla sicurezza. La Lega chiede poi «lo stop alle consulenze sulla comunicazione». E sul settore Turismo–Cultura–Giovani «chiediamo una proroga per l’introduzione della tassa di soggiorno, la valorizzazione del patrimonio tradizionale varesino tramite uno stanziamento di almeno venticinquemila euro (anche per segnaletica in lingua locale), oltre che la realizzazione di un percorso di valorizzazione storica della città, da attuarsi secondo una prospettiva critica e dialettica di quegli eventi».
Qui il link per leggere la proposta di Luca Boldetti