– Stava rientrando a casa e si è ritrovata faccia a faccia con i ladri: brutta disavventura per una cittadina di Vedano Olona residente in via Mazzini, vittima della banda delle casseforti.
Flessibile in pugno, hanno infatti scardinato un blindato rubando alcuni preziosi: si tratta in particolare di alcuni orologi, anche se una stima precisa del bottino non è stata ancora effettuata con esattezza.
La donna, vittima del furto, ha raccontato la propria disavventura anche attraverso i social network: «Sì – ha sottolineato la signora su Facebook – sono arrivata e ho visto uno che guardava fuori dalla finestra ho cominciato a gridare aiuto e poi sono scappati. Erano 2 uomini».
Secondo una ricostruzione sommaria dell’accaduto, la donna li ha sorpresi proprio mentre stava rincasando, intorno alle 18.30 o giù di lì di giovedì sera.
Uno dei ladri, nel tentativo di tenerla fuori, le avrebbe sbarrato casa. La signora avrebbe urlato mettendoli in fuga.
Sempre stando alle prime informazioni, i ladri hanno completato il lavoro scassinando il blindato che si trovava all’interno della sua abitazione. Lo hanno smantellato con il flessibile senza che nessuno si fosse accorto di nulla, almeno fino al rientro in casa della proprietaria. Dopo aver arraffato il bottino se la sono svignata rapidamente facendo perdere le proprie tracce.
La notizia è circolata rapidamente in città, tanto che anche su Facebook in tanti hanno portato solidarietà e vicinanza alla donna derubata. In molti hanno anche ricordato l’importanza del progetto di controllo del vicinato, già attivo da tempo in città. «A Vedano – scrive un utente – esiste già il controllo del vicinato, io ne faccio parte per la mia via, dovreste raccogliere un po’ di consensi tra vicini ed andare dalla polizia locale per comunicare che avete intenzione di aggregarvi».
«Anche nella mia via – ha raccontato un altro utente social – abbiamo istituito il controlli del vicinato..e ormai sono ben 3 anni. A Vedano ci sono già 23 vie con il controllo del vicinato. Mi sembra impossibile che non ne siate a conoscenza. Faccio parte del gruppi di lavoro che si occupa dello sviluppo di nuove vie e se qualcuno della via Mazzini fosse interessato ad avere il Cdv nella via mi può contattare in privato».
Della vicenda si stanno occupando i carabinieri della stazione di Malnate, coordinati dai colleghi della Compagnia di Varese.