– È sempre un momento emozionante la consegna del Premio Monaci, istituito dall’amministrazione Leorato sei anni fa per ricordare che tanto si era spesa per il volontariato, in prima persona, creando l’Organizzazione Volontari Vergiatesi. Ieri mattina, nell’accogliente biblioteca comunale “Enrico Baj”, c’è stata la consegna delle targhe. Una cerimonia aperta dai brani musicali eseguiti da al flauto traverso e al pianoforte.
«Questo Premio vuole tenere vivo il ricordo di Liana ed essere un modo per valorizzare e promuovere il volontariato, perché non ci stancheremo mai di ripetere che tutti possono essere una risorsa, ciascuno a proprio modo, secondo le proprie inclinazioni e la propria disponibilità di tempo, nel settore che preferisce», ha affermato il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali . È sul buon esempio, sul riconoscersi comunità e sul portare qualcosa di sé agli altri che il Premio Monaci affonda le proprie radici.
Non a caso, quest’anno, sono state scelte due persone da premiare: , tra le fondatrici, con Liana Ranzani Monaci, dell’Organizzazione Volontari Vergiatesi, tuttora impegnata su quel fronte come revisore dei conti e con una serie di attività volontaristiche alle spalle (dalla collaborazione con la biblioteca, alla creazione dei corsi di italiano per stranieri; dal coordinamento per il servizio trasporto ad autista lei stessa). Inoltre premio ad , 21 anni, esempio di bella gioventù che si mette a disposizione degli altri. Alice è stata premiata per l’assistenza ai malati nei viaggi a Lourdes con l’associazione “Oftal” di Milano, per l’assistenza ai bambini orfani con gravi malformazioni psicofisiche quando è stata in Croazia con l’associazione “Il giardino delle rose” e per il servizio che presta un pomeriggio alla settimana a San Vittore.
«Sono onorata di questo premio – ha detto la giovane sesonese – e invito tutti ad avvinarsi al mondo del volontariato che sembra tanto lontano, ma non lo è. Rimarrete stupiti da quanto potete dare e ricevere. Anche se siete giovani». Applausi per lei e per Anna Maria Menzago che ha parlato del volontariato come di «un’esperienza molto bella, anni che non potrò mai dimenticare».
Il 2017 si chiude con 2.500 ore dedicate da volontari vergiatesi a diversi servizi, «neanche la metà di quelle che servirerebbero», ha ricordato il presidente di OVV . Immancabile l’invito del sindaco Leorato ai suoi cittadini a farsi avanti. Un buon proposito per l’Anno Nuovo.