Torna la combattente: concede il bis. L’amatissima cantante romana si esibirà questa sera alle 21 al Teatro Openjobmetis di piazza Repubblica a Varese. Sarà una doppietta per l’artista e un’opportunità per i fan che pochi mesi fa non sono riusciti ad accaparrarsi i biglietti per uno spettacolo andato tutto esaurito.
Un tour, quello dell’artista, che presto arriverà a 100 date e che suggella un periodo da incorniciare: il secondo posto al Festival di Sanremo con “Che sia benedetta”, un ruolo da protagonista al cinema nel film “7 minuti” di , il successo dell’album “Combattente” uscito lo scorso anno, il debutto vincente in televisione su Rai Uno con “Un, due, tre… Fiorella!”, i concerti in tutta Italia che l’hanno portata fino all’arena di Verona e quattro volte in Europa, più recentemente, compresa una data all’ormai tristemente famoso Bataclan di Parigi.
Sul palco andrà in scena uno spettacolo semplice ma intenso, impostato in particolare sulla forza interpretativa di Fiorella. Con gli undici brani dell’ultimo disco, la cantautrice è tornata a pubblicare a quattro anni di distanza dall’uscita di “Sud”, dopo il disco-tributo a del 2013 e dopo la raccolta di duetti “Fiorella”.
Per i testi ha scelto, oltre a se stessa, di affidarsi ad autori storici e affermati da a , da a , e firme più giovani come .
La scaletta dello show è impostata per spaziare dai brani più recenti a quelli più celebri, ripercorrendo la carriera della cantante dal 1981 in poi, a partire da “Caffè nero bollente”, passando per le interpretazioni di brani scritti dai più noti autori italiani, fino agli ultimi pezzi anch’essi amati dal pubblico, come “Siamo ancora qui”.
L’indiscussa capacità interpretativa si accompagna all’intrattenimento fatto di risate e qualche scherzo tra una canzone e l’altra, ma anche al riconoscimento dell’operato del team di lavoro e a riflessioni sulla situazione del Paese anche dal punto di vista politico.
La Mannoia, infatti, non si è mai sottratta al confronto, persino sui social, manifestando apertamente le proprie opinioni da “Combattente” appunto. Probabilmente sta tutto qui il fascino dell’artista, in un’irripetibile commistione tra l’entusiasmo di una ragazzina e lo charme e la consapevolezza della donna matura e battagliera.