– Continua il controllo da parte dell’Amministrazione comunale sulle aree dismesse. Anche ieri e negli ultimi giorni gli agenti della polizia locale hanno effettuato delle verifiche, in questo caso nell’area ex Cantoni. Due gli interventi delle pattuglie della Polizia locale, il primo dei quali lo scorso weekend e quello successivo all’inizio di questa settimana. In entrambe le occasioni gli agenti sono entrati all’interno della dismessa fabbrica Cantoni dall’ingresso di via don Marzorati, quello vicino all’ospedale cittadino: non hanno trovato nessun abusivo ma erano evidenti i segni di bivacco all’interno di uno dei capannoni dell’area, uno di quelli ancora non interessato dalle opere di bonifica che si stanno effettuando in questi mesi.
Ma evidenti erano i giacigli, non certo vecchi ma recentemente utilizzati, una decina di “posti letto” risultati al momento dell’ingresso degli agenti senza nessun occupante. E sempre all’interno della stessa struttura sono stati rinvenuti due mezzi abbandonati. Si tratta di un furgone e di un’automobile, tutti e due senza targa e tutti e due “cannibalizzati”, visto che praticamente sono state asportate diverse parti della carrozzeria ed è rimasto solo lo scheletro. Sparite le targhe, tramite i numeri di serie si è riusciti comunque a risalire ai proprietari dei mezzi che risultano ambedue rubati, sono stati avvisati sia i legittimi proprietari che le rispettive compagnie di assicurazione. Degli occupanti la struttura nessuna traccia, ma i controlli continueranno anche nei prossimi giorni.
«Quello delle aree dismesse – commenta il primo cittadino – è una argomento che abbiamo affrontato già da tanto tempo, fin dal nostro insediamento in Comune. Non a caso abbiamo seguito da vicino sia la bonifica dell’ex De Nora, che sta continuando in queste settimane che quella della Cantoni, che sta procedendo bene. I bivacchi trovati sono in una zona che solo nei prossimi mesi sarà interessata dalla bonifica e proprio per questo abbiamo intensificato i controlli e con una certa frequenza interveniamo per cercare eventuali irregolari, come del resto è accaduto anche all’area ex Cemsa.
Sappiamo bene che queste zone sono il rifugio di tanti disperati che per la maggior parte sono irregolari, proprio per questo gli interventi sono serrati».
Nei mesi scorsi era accaduta come detto la stessa situazione alla ex Isotta Fraschini, anche in quel caso erano stati trovati dei mezzi distrutti. «Recentemente – ricorda Fagioli – abbiamo approvato in consiglio comunale il piano di recupero dell’area vicina all’ex tiro a segno, tra via Fermi e via Varese: solo recuperando le zone abbandonate possiamo ridare vita alla nostra città, sfruttando la potenzialità di queste aree».