La ricetta per far vivere la funicolare l’hanno trovata e ed è a base di narrazioni. È raccontando storie lunghe tutto il tragitto, quindi lunghe un minuto e mezzo, che i visitatori si innamorano della funicolare e non vogliono più scendere. Alcuni fanno molte volte di fila la salita e la discesa.
«L’evento “storie in funicolare” è durato un giorno intero e verrà ripetuto nei pomeriggi del 31 dicembre, e dal 2 al 7 gennaio. La “prima” è andata benissimo: alcune persone hanno fatto avanti indietro anche dieci volte pur di ascoltare le storie – racconta Chicco Colombo, artista e burattinaio – Abbiamo scritto un piccolo report su Facebook per raccontare come è andata. Dai commenti abbiamo capito che moltissime persone verranno ancora nelle prossime giornate di narrazione, con la speranza che non si “intasi” il mezzo di trasporto. Vorremo fare qualche altra giornata oltre a quelle previste, forse ci faremo trovare a sorpresa».
Secondo Chicco Colombo il format “storie in funicolare” può essere ripetuto in estate, magari coinvolgendo i passeggeri nella stesura di storie lunghe un minuto e mezzo. Inoltre, secondo Colombo, «la stazione di valle e quella di monte si prestano per organizzare eventi, per esempio piccoli concerti». Che sia nascosta nello spettacolo la chiave per far funzionare la funicolare?
Chicco e Betty Colombo, durante queste feste di Natale, sono impegnati al Sacro Monte con un programma di eventi godibilissimi. La location Camponovo ha messo a disposizione gratuitamente lo spazio espositivo per una mostra di quadri che è sempre aperta per incantare i visitatori.
«La mostra di burattini dello scorso agosto ha totalizzato quasi 3 mila presenze – spiega Colombo – Durante l’estate ho conosciuto numerosi stranieri e ho incontrato turisti nostrani provenienti da Lonate, Caravate e Legnano. Ora stiamo facendo questa esperienza invernale che è molto diversa perchè siamo nell’albergo, nascosti, da cercare. Io sono di Sant’ambrogio e con questi eventi mi sto riprendendo il mio Sacro Monte che era il mio parco giochi da bambino. Sto tornando a giocarci con gli amici. E mi pare di capire che si sta profilando un periodo natalizio molto positivo. L’atmosfera c’è: lo spazio del borgo è stato illuminato con gusto, ci sono un sacco di cose molto interessanti organizzate dai musei Pogliaghi e Baroffio e dal Santuario, in più ci sono le attività della Fondazione Paolo VI».
Il 26 dicembre inizia il primo dei quattro percorsi sul tema del Dopo Presepe, in cui Chicco e Betty Colombo, in collaborazione con il Teatro Karakorum e WgArt, spiegheranno cosa succederà ai personaggi del Presepe dopo il giorno di Natale. I ragazzi di WgArt prepareranno delle icone con cui rappresenteranno la figura del cantastorie. Il 27 dicembre inizieranno le animazioni per i bimbi nella mostra al Camponovo: si tratterà di far vivere i quadri con disegni che verranno inseriti in un teatro di carta.