– Una “maratona” di quasi cinque ore per approvare, in largo anticipo, il bilancio di previsione. Nonostante l’imprevisto del cambio di sede: la sala Vanelli difatti era indisponibile a causa dell’allarme antincendio e anti intrusione scattato pochi minuti prima dell’inizio della seduta e così si è deciso di spostare il tutto in municipio, nella sala conferenze. Come detto, una lunga discussione, ma alla fine il documento è stato approvato.
«Volendo fare un compendio relativo all’anno 2017 posso dire che sono stati raggiunti notevoli risultati – ha commentato l’assessore al bilancio – Prima di tutto abbiamo presentato il bilancio previsionale 2018 entro la fine dell’anno. Ritengo sia un risultato importante in quanto ci risulta che siamo tra i primi Comuni in Italia ad averlo fatto. Perché è importante? Rispetto agli investimenti, l’aver presentato oggi il previsionale permette al nostro settore di poter sin dai primi giorni del 2018, avviare le procedure di gara per i lavori pubblici. Ciò si traduce in una migliore programmazione e soprattutto, visto le lungaggini procedurali che concernono gli appalti, permetterà di ottimizzare i tempi. Aggiungo che qualora non fosse stato approvato il bilancio previsionale entro dicembre, per legge, durante l’esercizio provvisorio non sarebbe stato possibile porre in essere nessuna procedura per gli appalti e in ogni caso per le spese di investimento».
Prosegue l’assessore: «Per quanto attiene alla spesa corrente non applicheremo i limiti dei dodicesimi, che invece vengono esercitati in caso di esercizio provvisorio. Inoltre un apposito decreto legge ha previsto un beneficio specifico per gli enti che approvano il bilancio entro il 31 dicembre, ovvero la non applicazione dei limiti di spesa per studi e consulenze, relazioni pubbliche, convegni, sponsorizzazioni e formazione».
E ancora: «Dato che siamo a fine anno, vorrei portare l’attenzione, su un altro risultato che personalmente ritengo importantissimo per il Comune, ovvero il non utilizzo degli oneri di urbanizzazione per finanziare le spese correnti. Seppur la legge finanziaria 2017 lo consentiva proprio per poter utilizzare appieno gli oneri per gli investimenti, noi non li abbiamo usati per le spese correnti: questo risultato è di grande spessore. A fronte di una entrata di oneri di un milione e 620 mila euro,
ne abbiamo incassati un milione e 338 mila euro che, aggiunti alle altre entrate finalizzate agli investimenti di due milioni e 309 mila euro ci hanno permesso di effettuare impegni di spesa per investimenti nel 2017 di tre milioni e 647 mila euro. Aggiungo poi che abbiamo finanziato ulteriori spese di investimento utilizzando l’avanzo per investimenti del 2016 equivalente a 250 mila euro per lo stadio e inoltre abbiamo acceso mutui per 330 mila euro sempre per investimenti in opere pubbliche. Lascio a voi il sommare tutti questi numeri che sono prova dell’impegno dell’Amministrazione per la realizzazione di investimenti in opere pubbliche di cui eravamo orfani da anni».