Un polo sovranista per difendere l’Italia e far ripartire la nostra economia. Perché soltanto con un progetto politico inclusivo si può costruire un futuro per il Paese.
È questo il messaggio lanciato ieri mattina, in conferenza stampa a Varese, dal Movimento nazionale per la Sovranità, la forza politica di destra guidata da e .
I referenti varesini del movimento, il coordinatore provinciale e il dirigente , insieme al dirigente nazionale , hanno annunciato il sostegno alla candidatura del leader della Lega, , a premier.
«Il nostro intento è quello di essere inclusivi – ha spiegato Andreozzi – l’obiettivo è infatti presentarci con una coalizione di centrodestra unita e compatta, per portare avanti programmi per dare un futuro al nostro Paese».
«Il nostro movimento – ha dichiarato Romano – fin dalla sua nascita ha cercato di eliminare il frazionamento che ancora oggi esiste nel mondo della destra. Una divisione che va avanti da quando Alleanza Nazionale si era disciolta nel Pdl, e poi da quest’ultimo erano fuoriuscite diverse aree politiche. Le idee ci accomunano, quello che dobbiamo fare tutti quanti è andare oltre i personalismi per poter finalmente arrivare a dare vita ad un fronte unito». Non è necessario arrivare ad un partito unico, spiegano i referenti del Movimento nazionale per la Sovranità: quello che conta è riuscire ad essere compatti nel portare un programma ai cittadini. Un messaggio che viene principalmente rivolto a Fratelli d’Italia, il partito con il quale ci sono state numerose frizioni negli ultimi mesi. Ma che gli esponenti del movimento di Alemanno sperano di poter sanare.
L’alleanza con la Lega di Salvini è il fulcro sul quale costruire l’offerta politica: «Da quando c’è stata la svolta in chiave sovranista, con l’abbandono dell’idea di secessione, appoggiamo Salvini convintamente. Così come appoggiamo la ricandidatura di Roberto Maroni in Regione Lombardia, dove ha lavorato molto bene in questi cinque anni». Il Movimento sovranista aveva anche appoggiato, a differenza di altre parti del centrodestra, il Referendum per l’Autonomia della Lombardia: «Non è stato un referendum pro secessione, come molti avversari politici l’hanno voluto far passare. Semplicemente è stato questo che le Regioni Lombardia e Veneto avessero maggiori competenze, come previsto dalla Costituzione italiana. E la destra è sempre stata favorevole alla valorizzazione delle autonomie. Per questo l’abbiamo appoggiato, fin da subito, creando dei Comitati per il Sì».
Quindi, il Movimento nazionale per la Sovranità sarà presente alle prossime elezioni regionali e politiche, con un apparentamento con la Lega: «Vogliamo creare un polo sovranista forte e che dia un futuro al nostro Paese. I temi fondamentali, dai quali partire, sono la difesa del lavoro, la tutela dei cittadini e le battaglia contro lo Ius Soli».