Archiviato il primo turno, che ha mandato al ballottaggio Pietro Ottaviani (Lista Poliseno e Fratelli d’Italia) con il 35,6% e Osvaldo Coghi (Lega e Forza Italia) con il 20,4%, si resetta tutto: fra meno di due settimane i due sfidanti dovranno convincere non solo i rispettivi elettori a tornare a votare, ma il restante 44% dei cassanesi a schierarsi.
I pronostici sono tutt’altro che scontati, perché a duellare il 28 giugno si troveranno due attori dell’area di centrodestra, con la sinistra alla finestra. Teoricamente, perché né Ottaviani, né Coghi intendono perdere la sfida che deciderà le sorti di Villa Oliva.
Sono tre i soggetti rimasti esclusi dal ballottaggio: Progetto Cassano 2032 di Rocco Dabraio, il Pd di Tommaso Police e Cassano Futura di Stefania Passiu (una civica di sinistra). A conti fatti, i voti meno politicizzati, quindi più facilmente orientabili, sono quelli di Dabraio, al quale guardano sia Ottaviani, sia Coghi.
Ma quest’ultimo pare tentato da un “inciucio” con Police e il Pd: in questa fase Lega e Forza Italia sembrerebbero pronte a tutto pur di sconfiggere l'”odiato” Poliseno e la sua longa manus Ottaviani. Corsi e ricorsi storici, se si pensa a ciò che accadde dieci anni fa, quando a parti invertite la Lega invitò caldamente i suoi elettori ad appoggiare il candidato del Pd. Ma la strategia si rivelò fallimentare, portando Poliseno alla vittoria.
Da ultimo, non va sottovalutato il peso della civica di sinistra guidata dalla Passiu: qualora dovesse spuntarla Coghi, quest’ultima risulterebbe esclusa dal Consiglio Comunale. Dopo essere stata decisiva per l’esclusione di Police dal ballottaggio, ora potrebbe aiutare Ottaviani a prendersi Cassano.