Sfida in discesa (sulla carta) per il vicesindaco uscente, Pietro Ottaviani, che ha incassato l’appoggio di Rocco Dabraio e ora guarda con serenità allo “spareggio” di domenica 26 giugno.
Dabraio, prima di esplicitare la sua scelta, ha parlato con entrambi i candidati, ma ha avuto pochi dubbi sul cavallo su cui puntare: “Parlando con Pietro Ottaviani, si è capito subito che aveva letto il nostro programma e si è ragionato immediatamente su ciò che si poteva fare. Con Osvaldo Coghi, invece, si è discusso più che altro di apparentamento in vista del ballottaggio”.
Come dire, con Ottaviani ha ragionato sui punti di convergenza dei rispettivi programmi, Coghi ha parlato di posti. Un approccio che non è piaciuto, evidentemente, a Dabraio, che aggiunge: “vogliamo stare dalla parte di chi decide: vogliamo vincere e amministrare, non fare opposizione. Abbiamo analizzato a fondo il voto del primo turno e discussione, nel nostro gruppo, è stata serena e abbiamo deciso in fretta chi appoggiare”.
“Non abbiamo parlato di poltrone“, sottolineano all’unisono Ottaviani e Dabraio, “perché vogliamo uscire dagli schemi della vecchia politica: per ora si è ragionato solo di punti programmatici”.