Ieri, domenica 19 giugno, l’area esterna di un’azienda di materie plastiche in via Cattaneo a Cardano al Campo ha iniziato a bruciare. Le fiamme – provocate, probabilmente, dall’autocombustione delle sostanze plastiche nel cortile della fabbrica – sono divampate in tarda mattinata e un’alta colonna di fumo nero, visibile a chilometri di distanza, si è alzata in cielo.
Dopo che i residenti della zona hanno dato l’allarme chiamando il Numero di emergenza Unico Europeo (112), sul posto sono intervenute due squadre di Vigili del Fuoco: i pompieri di Somma Lombardo e quelli del distaccamento del Sempione, accorsi per aiutare i colleghi con un’autobotte. Grazie al loro tempestivo intervento, l’incendio è stato domato e l’area è stata messa in sicurezza, senza pericoli che potessero nuovamente divampare le fiamme.
Le cause dell’incendio
Sono in corso le indagini per capire cosa ha provocato l’incendio, ma l’ipotesi più plausibile è l’autocombustione dei materiali plastici presenti nel cortile dell’azienda, innescatasi per le elevate temperature raggiunte in questi ultimi giorni (che stanno mettendo in ginocchio tutto il Nord Italia, soprattutto per la questione della siccità e dell’emergenza idrica, di cui ha parlato il presidente di Alfa srl, Paolo Mazzucchelli, e che si abbasseranno, forse, solo a partire dalla metà della settimana).
Fortunatamente, nessuno degli operai è rimasto ferito e la nube nera si è subito dispersa, senza provocare irritazioni o malori a coloro che abitano nei pressi della zona industriale di Cardano al Campo.