Ha fatto tappa a Varese domenica 19 giugno la grande Staffetta che vedrà i corridori delle Truppe Alpine dell’Esercito e dell’ANA coprire 1500 km in quattro settimane, con un itinerario di 23 tappe che collegherà le Alpi Marittime a quelle Giulie, passando per alcune località significative della storia delle penne nere.
L’iniziativa ha preso il via lunedì 6 giugno da Ventimiglia e si concluderà il 2 luglio a Trieste e si iscrive nelle celebrazioni del 150° della costituzione del Corpo degli Alpini, avvenuta a Napoli il 15 ottobre del 1872 con la firma apposta da Re Vittorio Emanuele II sul decreto che istituì le prime quindici compagnie alpine.
A Varese la staffetta si è fermata all’imponente monumento ai Caduti realizzato dal viggiutese Enrico Butti, dove i corridori si sono fermati per un tributo da parte dell’ANA di Varese e degli autieri alpini del reggimento logistico Taurinense. Sul vessillo delle penne nere varesine era appuntata la Medaglia d’oro al valor militare dell’alpino Gian Luigi Zucchi, il più giovane tra i decorati con la massima onorificenza durante la Grande Guerra. Diciassettenne, durante un assalto fece scudo con il proprio corpo al suo comandante, sacrificando la sua vita per risparmiare quella dell’ufficiale. A lui e a tutti coloro che hanno dato la vita per l’Italia è stata posta una corona di fiori.
Lasciata Varese, la Staffetta Alpina è ripartita alla volta di Como.