La Radioterapia dell’Ospedale di Circolo ha un nuovo acceleratore lineare (LINAC) per il trattamento radiante dei tumori che entrerà in funzione entro l’inizio di agosto.
Molteplici vantaggi
L’apparecchiatura, del valore di oltre due milioni di euro, andrà a sostituire il primo dei tre in dotazione all’ospedale e garantirà elevati standard qualitativi: grazie alla sua adattabilità nell’utilizzo, infatti, verrà impiegata in molteplici situazioni cliniche.
Il direttore della Radioterapia di ASST Sette Laghi, Paolo Antognoni, ha spiegato che, oltre a dare maggiori comfort al paziente, «questa nuova apparecchiatura consente trattamenti radianti molto sofisticati e performanti […] La nuova apparecchiatura consente anche l’implementazione di alcuni tra i più avanzati sistemi di on-board imaging per il controllo e il monitoraggio della riproducibilità del trattamento radiante durante le singole sedute di trattamento, con possibilità di effettuare al meglio il cosiddetto tumor tracking, ossia il monitoraggio dei movimenti d’organo intra-frazione».
«I vantaggi clinici derivanti dall’introduzione del nuovo acceleratore – ha continuato, poi – riguarderanno soprattutto i trattamenti di radioterapia stereotassica ipofrazionata per le neoplasie del polmone in stadio iniziale, nelle quali la radioterapia è già oggi altamente competitiva con la chirurgia, ma vi saranno significativi benefici anche per le neoplasie della prostata, del pancreas, del fegato, oltre che per le metastasi cerebrali, scheletriche e dei linfonodi nei pazienti cosiddetti oligometastatici. Infine, anche la Radioterapia Pediatrica potrà favorevolmente trarre vantaggio dalle possibilità tecnologiche offerte dalla nuova apparecchiatura».
Altre grandi apparecchiature in arrivo
Grazie ai fondi del PNRR, oltre agli altri due acceleratori lineari, che verranno sostituiti tra il 2023 e il 2024, l’Ospedale di Circolo di Varese si è aggiudicato anche una Risonanza magnetica da 1,5 tesla, quattro angiografi (suddivisi tra Radiologia, Neuroradiologia e Cardiologia), quattro gamma camere per la Medicina nucleare, di cui una con TAC, e due sistemi radiologici fissi. L’Ingegneria clinica di ASST Sette Laghi è, però, impegnata anche su altri fronti: a Luino è in arrivo una nuova TAC, c’è in corso la gara per una sala operatoria ibrida e si sta per indire la gara per l’acquisto di un robot chirurgico.