Napoli, 25 ago. (Apcom) – E’ stata fissata per il prossimo 8 settembre la nuova udienza del processo a carico dei due operai che lo scorso 18 agosto sono stati sorpresi a sversare liquami all’ingresso della Grotta azzurra di Capri. Il processo è iniziato oggi nei confronti dei due operai della Ecology di Castellammare di Stabia, una ditta di espurgo pozzi neri sorpresi in flagranza dai Carabinieri.
Salvatore Guerriero, 28 anni, e Salvatore Criscuolo, 52enne, furono bloccati dai militari mentre gettavano direttamente in mare i liquami prelevati dai pozzi neri di alcune strutture ricettive e di abitazioni capresi. L’immissione nello specchio d’acqua antistante l’ingresso della famosa insenatura naturale avveniva grazie a un tubo di gomma posto sulla scogliera e collegato a un’autobotte.
Secondo quanto si apprende uno dei due operai si è avvalso della facoltà di non rispondere. E’ stata respinta, intanto, la richiesta da parte degli avvocati difensori di revoca degli arresti domiciliari per i due. E’ stata, invece, accertata la costituzione di parte civile nel processo dei Comuni di Capri e di Anacapri oltre che della Federalberghi dell’isola.
Psc/Lux
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