Enrico De Nicola eletto primo capo dello Stato – 28 giugno 1946

Il messaggio di insediamento di Enrico De Nicola alla carica di Capo provvisorio dello Stato repubblicano italiano fu letto all'Assemblea Costituente il 15 luglio 1946 dal suo presidente Giuseppe Saragat.

La democrazia muoveva i primi passi in Italia dopo il secondo dopoguerra.

Le elezioni del 2 giugno 1946 avevano sancito che l’Italia sarebbe divenuta una Repubblica. Il 25 giugno l’Assemblea Costituente aveva iniziato i lavori che avrebbero portato, nel dicembre 1947, al completamento della Costituzione. Era arrivato il momento di eleggere il capo dello Stato, anche se provvisorio.

Nato a Napoli il 9 novembre 1877, si laurea in giurisprudenza nel 1896 presso l’Università degli Studi di Napoli: diventa in poco tempo un avvocato penalista di fama nazionale. Politicamente di area liberale giolittiana, De Nicola muove i primi passi nella politica locale nel Consiglio comunale di Napoli nel 1907. Due anni dopo viene eletto deputato nel collegio di Afragola, e poi confermato nelle elezioni politiche del 1913. Ricopre anche incarichi di governo: è due volte sottosegretario di Stato, prima al Ministero delle Colonie durante il quarto governo Giolitti (1913-1914), poi al Ministero del Tesoro nel governo Orlando (1919)

Nel 1919, in occasione delle elezioni, è capolista del Partito Democratico Costituzionale e viene eletto nel collegio di Napoli. Il 26 giugno 1920 diviene Presidente della Camera dei deputati, a seguito delle dimissioni di Vittorio Emanuele Orlando: promuove la riforma dei regolamenti, con l’inserimento del sistema delle commissioni permanenti e la disciplina dei gruppi parlamentari. Durante gli anni ‘30 si dedica all’attività forense per poi tornare alla politica all’indomani della Liberazione.

Nel 1946 viene eletto, dall’Assemblea Costituente, Capo Provvisorio dello Stato al primo scrutinio per assumere la carica il 1° luglio. L’anno successivo, per la precisione il 25 giugno 1947, De Nicola rassegna le dimissioni da Capo dello Stato per motivi di salute. La Costituente lo rielesse il giorno dopo. Il 27 dicembre dello stesso anno, De Nicola promulgò la Costituzione della Repubblica Italiana e, con l’entrata in vigore della Carta costituzionale il 1° gennaio 1948, assunse il titolo di Presidente della Repubblica Italiana.

In occasione delle prime elezioni parlamentari del Presidente della Repubblica, nel maggio 1948, De Nicola non venne riconfermato: il nuovo Presidente della Repubblica Italiana era il liberale Luigi Einaudi, eletto al quarto scrutinio. De Nicola cessò formalmente le su funzioni il 12 maggio 1948 ma divenne senatore a vita.

Il 1° ottobre 1959 morì nella sua casa di Torre del Greco a 81 anni.