AZZATE Rimangono gravissime le condizioni di Elisa Di Pierro, la 28enne rimasta ferita in seguito a un terribile incidente avvenuto la mattina di domenica scorso lungo l’autostrada A14, nel tratto compreso tra Rimini e Cesena.
Ora Elisa lotta per la vita nel reparto di rianimazione dell’ospedale Bufalini di Cesena e la sua prognosi rimane strettamente riservata.
Nello stesso incidente è morto Massimo Sisca, il fidanzato trentottenne della ragazza. Massimo è morto sul colpo. Il suo corpo è infatti stato estratto esanime dalle lamiere della Toyota Corolla che era andata a sbattere contro il terrapieno di un cavalcavia autostradale, dopo essere uscita di strada in seguito ad una sbandata.
Da domenica il suo corpo si trova nell’obitorio dell’ospedale di Cesena: le autorità non hanno ritenuto necessario effettuare l’autopsia e già oggi la salma dell’uomo rientrerà in provincia di Varese.
I funerali sono già stati fissati per giovedì alle 16, nella chiesa parrocchiale di Azzate.
È il padre Carmine, nella propria villetta di Daverio, a ricordare con la voce colma di dolore e dignità la figura del trentottenne: «Massimo era un bravo ragazzo e non lo dico perché sono suo padre. È una cosa che possono dire tutti quanti. Anche ieri sera al rosario ne abbiamo avuto conferma. Tutti i colleghi di lavoro della Mam (di Morazzone, ndr) erano sconvolti, gli amici pure. Nessuno poteva credere che fosse capitato proprio a lui,
un ragazzo buono, sempre disponibile e aperto a tutti. Lascerà un grande vuoto, siamo tutti veramente molto addolorati per questa perdita».
Una persona a cui non si poteva non volere bene, Massimo, un uomo abituato a lavorare senza risparmiarsi per inseguire i suoi sogni: «Non ha mai fatto del male a nessuno – continua il padre – ha sempre cercato di aiutare tutti. Non ci ha mai dato problemi e, che mi ricordi, io non lo ho mai visto o sentito litigare con qualcuno. E anche la con la sua ragazza è sempre andato d’accordo, erano una coppia bellissima, una coppia perfetta, troppo perfetta. Adesso il Signore se l’è preso e noi speriamo che almeno Elisa ce la possa fare, anche se ci dicono che è gravissima».
e.romano
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