Mercoledì prossimo, 6 luglio, davanti al giudice Rossana Basile si concluderà il processo contro un ragazzo di 30 anni che nel 2016 ha scagliato un vasetto di marmellata sulla testa di un ex dipendente della ditta di famiglia.
La vittima, un cittadino marocchino, aveva concluso il suo rapporto di lavoro con la famiglia dell’imputato ma, sostenendo che non gli avessero dato quanto gli spettava realmente, si era rivolto ai sindacati. Una mossa che il 30enne non ha apprezzato.
Quando i due si sono incontrati per sbaglio al supermercato, alla Lidl di via Voldomino a Luino, si sono messi a discutere e la situazione è degenerata a tal punto che il ragazzo ha preso un barattolo di confettura e l’ha scagliato sulla testa dell’uomo, minacciandolo di morte. La vittima, rappresentata dall’avvocato Marco Lacchin, dopo l’accaduto è andato in Pronto soccorso, dove è stato medicato e dimesso con una prognosi di una decina di giorni.
L’imputato, classe 1992, difeso dall’avvocato Corrado Viazzo, dovrà rispondere delle accuse di minaccia e lesioni personali, provocate con un’arma impropria.