MILANO – “Tutto ci saremo aspettati, tranne che Sala si facesse scrivere le dichiarazioni dal rancore di chi bussa alla sua porta. Risulta altrimenti incomprensibile il motivo per cui il Sindaco di Milano, di punto in bianco, abbia scelto di prestarsi al gioco dell’estate: bombarda il Movimento Cinque Stelle”. Lo afferma il consigliere regionale e coordinatore a livello lombardo del M5S, Dario Violi, a commento delle dichiarazioni del sindaco di Milano Giuseppe Sala, che dopo aver incontrato il ministro degli esteri Luigi Di Maio ieri, si è espresso oggi in modo critico sul Reddito di cittadinanza.
“Sala – prosegue Violi – ha aderito ai Verdi in campagna elettorale, è Sindaco di una giunta di centrosinistra, parla da auto-nominato leader del fronte progressista, si lascia accarezzare da non meglio definite formazioni di centro e strizza l’occhio al centrodestra moderato. Forse, invece che parlare delle idee politiche del M5S, dovrebbe chiarire una volta per tutte quali sono le sue. Invito il sindaco a frenare parole e ipotesi. Più volte lui stesso si è chiamato fuori dal progetto che stiamo cercando di costruire in vista delle Regionali 2023, di conseguenza la sua posizione all’interno del dibattito regionale è per noi completamente ininfluente. Del resto, la Lombardia non è il centro di Milano. In Lombardia il Movimento ha preso un milione di voti e li ha presi proprio dove chi si oppone al centrodestra deve recuperarne. Non nella Ztl di Milano, da dove lui rilascia quotidianamente dichiarazioni contradditorie, a seconda di chi gli suona al citofono. In un momento in cui il centrodestra è spaccato tra le candidature di Moratti e Fontana, è giunta l’ora di chiedersi se Beppe Sala non stia cercando di spaccare il fronte opposto, magari facendo sponda con Letizia Moratti”.
“Da mesi qui in Regione, le forze di opposizione hanno attivato tavoli di lavoro e di confronto politico, serio e rispettoso delle diverse anime. Come più volte lui stesso ha espresso il desiderio di fare, suggerisco a Sala di occuparsi di Milano e di concentrarsi sul bene dei cittadini”, conclude Dario Violi.