VARESE – I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese hanno concluso un’operazione che ha portato all’arresto di un cittadino dominicano e al sequestro di oltre 2 kg di cocaina per un valore “al dettaglio” stimato di 300.000 euro destinata allo spaccio in Trentino. In particolare, due spedizioni, arrivate alla Cargo City dell’aeroporto di Malpensa provenienti dalla Colombia e contenenti delle apparecchiature elettroniche, sono state intercettate dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Malpensa che hanno individuato la sostanza stupefacente occultata in trasformatori resi opachi gli strumenti di controllo.
Il “ritardato sequestro” per raccogliere ulteriori prove
Con l’autorizzazione dell’Autorità giudiziaria di Busto Arsizio, i Finanzieri hanno messo in atto la tecnica del “ritardato sequestro”, al fine di acquisire ulteriori prove ed elementi di fatto utili a individuare i responsabili del traffico internazionale di droga seguendo, in incognito e a distanza, le spedizioni fino alla consegna delle stesse a un cittadino dominicano quale destinatario delle due spedizioni avvenuta a Trento.
Droga, soldi e strumenti per lo spaccio: il secondo arresto
Il conseguente intervento in flagranza ha consentito alla polizia economico-finanziaria di sequestrare le spedizioni contenenti circa 2 kg di cocaina e di arrestare il cittadino dominicano. Durante l’operazione, i Finanzieri hanno perquisito l’abitazione dell’arrestato ed hanno rinvenuto nello specifico 4.000 euro in contanti, un bilancino di precisione, numerosi cellulari, marjuana, procedendo all’arresto anche del suo coinquilino di cittadinanza colombiana per il possesso di altra cocaina, e 2C-B, un composto chimico psichedelico di colore rosa, piuttosto raro e di difficile rinvenimento.
La costosissima “cocaina rosa”
Nel gergo chiamata “cocaina rosa”, è conosciuta comunemente negli ambienti dello spaccio anche come la droga dell’alta società per via del suo costo elevatissimo.