12 luglio 1956: Viene posta la prima pietra del grattacielo Pirelli, per i milanesi “Pirellone“. L’opera architettonica, progettata dall’arch. Gio Ponti, è destinata alla sede amministrativa del Gruppo Pirelli e sorge al posto di altri stabilimenti del gruppo distrutti dai bombardamenti durante la guerra.
La facciata è caratterizzata dall’uso di materiali molto semplici e trasparenti: vetro, alluminio, acciaio per la facciata in curtainwall, mentre piastrelline di ceramica rivestono la struttura esterna in cemento armato. Per Gio Ponti il progetto è un cristallo luminoso che riflette la luce del giorno sulle strade che lo circondano e di notte si illumina di una luce propria: “La mia idea è che gli edifici stessi emanino la luce, illuminino la strada, si caratterizzino luminosamente nella notte.”
Affacciato su piazza Duca d’Aosta, piazzale della Stazione Centrale di Milano, svetta il Palazzo Pirelli: uno degli emblemi storici di grande pregio della capitale lombarda ed espressione del dinamismo della grande imprenditoria manifatturiera lombarda e della prima ondata di internazionalizzazione dell’economia italiana.
Il Grattacielo, progettato dell’architetto Gio Ponti nel 1950 e inaugurato nel 1960, esibisce un’architettura tanto imponente, 127 metri d’altezza, quanto leggera e razionale realizzata con vetro, alluminio e acciaio.
Fu edificato per la società di pneumatici Pirelli, ma dal 1978 è sede prestigiosa di alcuni uffici di Regione Lombardia.
A seguito di un tragico incidente aereo nel 18 aprile 2002, il palazzo subì importanti interventi di ristrutturazione, fu inaugurato e riaperto Il 18 aprile 2004 e il 31 maggio 2005, terminati i lavori interni, il palazzo venne occupato nuovamente dagli uffici regionali, in particolare dal Consiglio Regionale.