FIRENZE – Può, anzi, deve tornare al lavoro una psicologa toscana sospesa dall’Ordine professionale perché non in regola con l’obbligo vaccinale anti-Covid imposto per legge alle professioni sanitarie.
Lo stabilisce il giudice civile di Firenze Susanna Zanda, che ha revocato la sospensione della professionista che era stata disposta “arbitrariamente” dall’Ordine.
“Non può essere costretta” a sottoporsi a vaccini “sperimentali talmente invasivi da insinuarsi nel Dna, alterandolo in modo che potrebbe risultare irreversibile con effetti ad oggi non prevedibili per la vita e la salute”, spiega il giudice in un provvedimento d’urgenza.
Il 15 settembre il giudice entrerà nel merito sentendo anche l’Ordine degli psicologi.