VARESE – Dopo alcuni giorni di silenzio, il consiglio d’amministrazione dell’Agenzia Formativa della Provincia di Varese ha deciso di diramare un comunicato in merito alle indagini dei Carabinieri volte ad accertare la corretta gestione dei fondi gestiti dall’Agenzia nel periodo dal 2019 al 2021.
Il testo del comunicato
“In relazione alle recenti indagini nei confronti di alcuni dipendenti ed ex dipendenti, che hanno portato a una perquisizione dei locali dell’Agenzia, riponiamo assoluta fiducia nell’operato della magistratura ribadendo la più completa disponibilità a collaborare – si legge in un comunicato a firma del presidente del Cda, Rosa Ferrazzi – Auspichiamo che le persone coinvolte possano chiarire la loro posizione, confermando la propria fiducia nell’attività dell’attuale direzione d’Agenzia e in tutti i dipendenti e collaboratori che ogni giorno con professionalità si impegnano per rendere l’agenzia una opportunità concreta per migliaia di giovani del territorio”.
Le ipotesi di reato
Le ipotesi di reato vanno dalla truffa ai danni dell’ente pubblico all’abuso d’ufficio, falsità ideologica, commessi da pubblico ufficiale in atti pubblici, all’indebita percezione di erogazioni ai danni di ente pubblico.