ARCISATE – Un 22enne italiano è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile per resistenza a Pubblico Ufficiale: il ragazzo, nel tentativo di sottrarsi al controllo da parte dei militari che gli avevano intimato l’alt, si è dato alla fuga con l’auto, ponendo in essere una serie di manovre azzardate e pericolose.
Dopo aver “bruciato” un semaforo rosso, ha ingranato la marcia ed è partito velocemente, colpendo un’altra vettura e proseguendo comunque nella sua corsa. Inseguito e raggiunto dai carabinieri nei pressi del Parco Lagozza, è stato bloccato e sottoposto a perquisizione, nel corso della quale i militari hanno rinvenuto una pistola semiautomatica scacciacani, priva di tappo rosso, un coltello di 22 cm e un tubo in ferro lungo 47cm.
Il 22enne è stato quindi arrestato e condotto in carcere a Varese: all’esito dell’udienza di convalida, il g.i.p. del Tribunale di Varese, su richiesta del P.M. della Procura della Repubblica di Varese titolare delle indagini, ha applicato al ragazzo la misura della custodia cautelare in carcere anche in ordine al reato di incendio, in quanto ritenuto responsabile dei fatti verificatisi nella sera del 27 marzo scorso ad Arcisate presso la ditta “ECO S.E.I.B.”.
In occasione di quell’incendio rimasero coinvolti 10 automezzi aziendali per la raccolta dei rifiuti con danni anche alla struttura.