ARCISATE – Alza il tiro l’opposizione in Consiglio Comunale ad Arcisate, attaccando frontalmente il sindaco Gianluca Cavalluzzi e formulando un’accusa molto grave: “Se entro in un negozio e il commerciante mi vende una bigiotterie garantendomi falsamente che sia di materiale prezioso, sta commettendo una truffa”, si legge nel testo del comunicato diramato da Arcisate Ideale. “Parimenti riteniamo che il Sindaco abbia cercato di truffare i membri della minoranza dando false informazioni e chiedendo agli stessi di rischiare proprie risorse personali”.
Parole durissime, che hanno fatto sobbalzare più di un consigliere (non solo di opposizione, pare) sulla sedia. “Abbiamo la ragionevole certezza di poter affermare”, continua il comunicato, “che il sindaco abbia fatto false dichiarazioni durante il Consiglio Comunale di novembre 2021, mentendo spudoratamente nel tentativo di raggirare i membri del Consiglio. In particolare ci è stato chiesto di deliberare un debito fuori bilancio per la somma di oltre 150.000,00 € inerente a riserve formulate dalla ditta che ha costruito la nuova palestra di via Cavour, votazione molto delicata in quanto, come già sottolineato durante il Consiglio, qualora la Corte dei Conti dovesse ravvisare delle irregolarità, i singoli Consiglieri che hanno votato a favore dovrebbero risarcire l’Ente personalmente”.
Quindi l’accusa a Cavalluzzi: “Il Sindaco ha giustificato la scelta sostenendo di essere stato informato della problematica solo in data 8 novembre 2021, quando non c’era più tempo per valutare soluzioni alternative. Questa affermazione è falsa ed è una palese bugia, in quanto esiste documentazione che proverebbe una conoscenza effettiva almeno da settembre del 2021, oltre che comunicazioni formali della problematica da parte della ditta a partire da dicembre 2020″.
Arcisate Ideale chiede quindi un chiarimento formale: “Su questa vicenda occorre fare chiarezza perché mentire in Consiglio Comunale è già di per sé un fatto grave, ma fare false dichiarazioni per deliberare un debito fuori bilancio potrebbe integrare il reato di truffa. A questo punto si chiede di chiarire la posizione di ogni singolo Consigliere che ha partecipato alla votazione per capire se gli stessi fossero consapevoli della situazione e quindi complici e conniventi o se, al contrario, abbiano subito anche loro il grave raggiro posto in essere dal Sindaco rischiando conseguenze peggiori della minoranza avendo votato a favore”.
Infine la stoccata e la richiesta di dimissioni: “I documenti parlano chiaro e il Sindaco non poteva non sapere, ma, qualora lo stesso persista nel dichiarare di non aver saputo nulla fino a novembre 2021, chiediamo a dimostrazione della sua buona fede che si dimetta, perché se non ha chiesto informazioni su una delle poche opere pubbliche del Paese per più di un anno è palese la sua inadeguatezza a ricoprire la massima carica di Arcisate”.
Riceviamo e pubblichiamo
Lombardia Ideale: “Dibattito locale che non contraddice il lavoro con gli alleati. Polemiche frutto di dinamiche locali autonome e slegate dal quadro provinciale“
“Il contesto politico-amministrativo di Arcisate è figlio della scorsa tornata elettorale dove il centrodestra, rappresentato dalla lista ‘Centrodestra per Arcisate’, si è scontrato con la lista dell’attuale Sindaco Cavalluzzi, formata da persone con sensibilità sia di centrodestra che di centrosinistra”.
Lo dichiara Leslie Mulas, referente provinciale di Lombardia Ideale.
“La successiva adesione alla Lega del Sindaco e di altri esponenti della maggioranza – dice Mulas – non ha comunque ricomposto le divisioni fondate su una diversa visione del paese e delle sue problematiche amministrative”.
“Pertanto – aggiunge il referente provinciale – la lista ‘Centrodestra per Arcisate’ – adesso rinominata ‘Arcisate Ideale’ – svolge il suo ruolo di opposizione in maniera autonoma e slegata dai programmi provinciali che uniscono tutto il centrodestra”.