VARESE – Nato a Gallarate il 19 agosto del 1933, Giovanni – per tutti Gianni – Praderio si è spento oggi all’età di 88 anni nella sua casa di Velate. Malato da tempo, Praderio lascia la moglie Bianca e cinque figli.
Fu un grande protagonista di una stagione importante del mondo produttivo varesino. Si ricorda che fu uno degli artefici, nel 1989, della fusione tra l’Associazione Industriali della Provincia di Varese e l’Unione Bustese Industriali nell’attuale Univa. Tra i suoi numerosi meriti gli viene attribuito quello di aver favorito la nascita, nel 1991, della Liuc, Libera Università Cattaneo di Castellanza. Altro grande vanto del nostro territorio.
Di Gianni Praderio si ricordano grandi capacità operative, ma anche doti umane di spessore proprie di un uomo venuto “dal basso”, capace di raggiungere i livelli più alti tra le personalità del contesto economico e produttivo del Varesotto e non solo.
Praderio viveva a Varese, nella frazione di Velate, dove venerdì 29 luglio alle 9.15, nella chiesa di Santo Stefano, si terranno le sue esequie.
Il ricordo del presidente di Univa Roberto Grassi
“Con la scomparsa di Gianni Praderio il territorio perde un protagonista lungimirante dell’associazionismo imprenditoriale. Direttore dell’Associazione degli Industriali della Provincia di Varese negli anni Ottanta, è stato uno degli artefici della fusione con l’Unione Bustese degli Industriali dalla quale nacque l’attuale Univa (Unione degli Industriali della Provincia di Varese). Un’operazione che ha rappresentato una pietra miliare nel cambiamento della rappresentanza datoriale, dando vita a quella che ancora oggi è una delle più importanti realtà del Sistema Confindustria per numeri e per capacità di proposta sui vari fronti della vita associativa, non ultimi quelli delle relazioni industriali e del confronto con le istituzioni. Se oggi Univa è tutto questo le imprese del Varesotto lo devono a figure di grande spessore e acume come quelle di Praderio. A darne testimonianza la stessa LIUC – Università Cattaneo, di cui fu uno dei principali artefici. L’Unione Industriali si stringe intorno ai suoi cari in questo momento di dolore e, in particolare, al figlio e collega Paolo e alla nuora e collega Paola Ossola che da Gianni hanno ereditato la passione e l’attaccamento alla causa associativa”.