BRENTA – Un ferito in gravi condizioni, una palazzina inagibile e due famiglie senza casa. E il bilancio poteva essere ancora peggiore. Dovranno passare almeno la prossima notte fuori casa gli inquilini, una decina di persone di due nuclei familiari, di uno stabile nel centro storico di Brenta dove è scoppiato un incendio questa mattina attorno alle 7. Ma la conseguenza più grave del rogo è un uomo, italiano di circa 40 anni, rimasto intossicato a causa dell’inalazione dei fumi della combustione.
Per cause ancora da accertare le fiamme si sono sviluppate dal tetto di una palazzina situata in vicolo Nuovo avvolgendo i piani superiori e provocando una densa colonna di fumo nero.
Pronto l’intervento dei vigili del fuoco dei distaccamenti di Luino, Ispra e Varese, giunti sul posto con due autopompe. Gli operatori sono riusciti a domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area, anche se l’edificio è stato dichiarato inagibile e non si conosce ancora la gravità del danno subito e quando gli abitanti potranno tornare nelle propria abitazione.
Le parole del sindaco: “Una delle due famiglie è in Marocco”
“Sono arrivato in loco insieme ai soccorsi e ho avvisato i tecnici comunali per le verifiche strutturali – ha detto il sindaco Gianpietro Ballardin -. L’intero centro storico è ben dotato di bocche antincendio, per cui è stato semplice e veloce individuare quella più vicina. Mentre una delle due famiglie si trova attualmente in Marocco, suo Paese di origine, per l’altra è urgente trovare subito un’abitazione temporanea. Cosa non facile anche perché in pratica tutte le stanze d’albergo dei dintorni sono occupate dai Mondiali di canottaggio”.