VARESE – L’ente Parco, tramite un post su Facebook, ha comunicato che al Campo dei Fiori si è stabilita un’aquila reale. Questo rapace, che ha un’apertura alare che tocca spesso i 2,4 metri e il cui volo in picchiata può superare i 200 chilometri orari, spesso si vede planare tra le Alpi, ma l’ultimo avvistamento sul massiccio montuoso a nord di Varese risaliva a ben 12 anni fa: nel 2010, infatti, un fotografo aveva scattato una foto a uno di questi predatori in compagnia della sua vittima, un cucciolo di cinghiale.
L’aquila reale – come il gufo reale, il nibbio bruno, la civetta capogrosso e la civetta nana – è una specie la cui conservazione è a rischio ed è pertanto protetta da diverse normative, tra cui la Direttiva Habitat. Come sottolinea anche Regione Lombardia, i rapaci, al vertice della catena alimentare in quanto si cibano di animali che si nutrono di vegetali (roditori ma anche altri uccelli), di rettili e a volte anche di altri carnivori (donnole, faine), selezionano le loro prede cacciando individui ammalati, debilitati o vecchi, per cui non provocano danno alle specie cacciate ma anzi le mantengono in salute.