VARESE – Sant’Ambrogio, Velate, Giubiano e Bobbiate. Da diversi rioni della città sono stati segnalati episodi di truffe, riuscite o anche solo tentate, ai danni soprattutto di anziani e compiute da persone senza scrupoli che approfittano della solitudine e delle condizioni di fragilità delle vittime.
Il fatto più vergognoso si verificato a Giubiano, dove una signora anziana è stata presa di mira con uno dei più classici ed infami stratagemmi. Ha ricevuto una telefonata da qualcuno che sosteneva in compagnia di altri di essere un medico, dicendo alla donna che suo figlio era ricoverato in ospedale in gravi condizioni. I malviventi hanno affermato, con modi artificiosamente gentili, che per prestargli le cure salvavita servivano molti soldi, una cifra che poteva essere raggiunta anche con gioielli e preziosi vari. La signora colta di sorpresa ed entrando in uno stato psicologico non certo sereno, ha creduto alla storia acconsentendo che un sedicente addetto ospedaliero passasse a casa sua per ritirare i beni. Nella razzia gli è stata sottratta anche la fede nuziale.
Un caso simile è avvenuto sempre negli ultimi giorni nel rione Sant’Ambrogio, dove una coppia di anziani è stata avvicinata dai soliti ignoti che affermano che la loro figlia avesse contratto il Covid e che, anche qui, necessitasse di una costosa assistenza medica. Questa volta però i genitori hanno “mangiato la foglia” e hanno temporeggiato in attesa di ottenere delucidazioni dalla figlia circa le sue condizioni. I malintenzionati interlocutori, capito che gli era andata male, non si sono più fatti vivi. Un altro tentativo andato a vuoto è stato segnalato nella frazione di Velate.
Il consiglio delle forze dell’ordine alle potenziali vittime, soprattutto anziane, è proprio il comportamento messo in atto dalla coppia di Sant’Ambrogio: prendere tempo e chiamare per una verifica rapida il numero unico 112. Se si tratta di truffatori spariranno nel nulla senza fare danni.