VARESE – A molti cittadini, negozianti e gestori di bar e ristoranti varesini la gestione dei rifiuti in città proprio non piace. Nelle ultime settimane le lamentele si stanno facendo corali: la gente non si capacita di quelle pile di spazzatura dentro e fuori dai cassonetti lasciate sotto il sole per ore. L’immagine di degrado e le immaginabili conseguenze olfattive che producono sono ritenute inaccettabili, soprattutto a fronte dell’aumento della tassa specifica e del comportamento ineccepibile da parte della maggior parte dei residenti.
La protesta sta montando e il consigliere d’opposizione Stefano Clerici (Varese Ideale) se ne sta facendo interprete, tanto da annunciare la presentazione di una mozione e invitare gli stessi cittadini e commercianti a partecipare alla prossima seduta a Palazzo Estense.
“Adesso basta, la misura è colma – tuona Clerici -. La situazione della raccolta dei rifiuti in città è insopportabile: un servizio pessimo che produce incuria e degrado. E l’amministrazione, che ha aumentato la Tari, deve risponderne. Per questo, martedì 13 settembre interverrò in Aula per presentare una mozione sul tema e con me ci saranno i cittadini e i commercianti varesini che, esasperati, mi hanno contattato per denunciare un malcontento sempre più diffuso”.
Il consigliere di Varese Ideale chiama in causa il sindaco e il gestore chiedendo conto delle prestazioni fornite ritenute che ritiene inadeguate: “La giunta Galimberti – dice Clerici – ha dato in appalto la raccolta dei rifiuti alla ditta Sangalli, un servizio che costa alle casse del Comune 15 milioni di euro l’anno, ben 1,5 milioni in più rispetto alla passata gestione. Viene spontaneo chiedersi come siano impiegati questi soldi, visto che tempi, modi e qualità della raccolta sono ben lontani da standard accettabili”.
Insomma, per l’esponente di centrodestra è arrivato il momento di fare i conti e dare risposte ai cittadini: “Ora, non so se si tratti di superficialità, di incompetenza o altro, ma l’amministrazione Galimberti – denuncia il consigliere – ha dimostrato di non fare il bene della città, essendo incapace di ottenere dal gestore un servizio all’altezza degli sforzi economici e civici dei varesini. Già, perché i cittadini, tartassati e spremuti, hanno sempre dimostrato grande attenzione e disciplina nella raccolta differenziata, venendo ripagati con un ritiro diurno che produce pile di rifiuti alla luce del sole per ore”.
“Da settimane ricevo segnalazioni e denunce di disservizi che penalizzano residenti e attività commerciali. Molti di loro mi hanno chiesto di partecipare alla prossima seduta del Consiglio comunale, segnale di un disagio evidente”, conclude Clerici invitando i varesini che intendono manifestare il proprio malcontento a contattarlo. “Chiunque voglia far sentire la propria voce – comunica – può scrivermi all’indirizzo mail [email protected]”.