MILANO – “Oggi la Lega è uscita in maniera molto chiara sul fatto che il candidato sarò io. Non posso pensare a quello che sta pensando la vicepresidente Letizia Moratti, dovreste chiederlo a lei. E non abbiamo mai parlato di queste cose”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana a margine di una visita alla Direzione Navigazione Laghi di Milano rispondendo ai cronisti che chiedevano conto delle parole di ieri della Moratti, ancora disponibile a candidarsi alle regionali lombarde del 2023.
Il riferimento del governatore era al messaggio lanciato poco prima da fonti del Carroccio che alla stampa avevano fatto pervenire la dichiarazione che il candidato presidente della Lombardia del centrodestra “è e sarà Attilio Fontana“.
Richiamando parole care a Matteo Salvini le stesse fonti avevano detto: “Squadra che vince non si cambia, il candidato del centrodestra in Regione Lombardia sostenuto da tutti i partiti è e sarà Attilio Fontana. Auguriamo alla sinistra – concludevano i leghisti – di trovare un candidato altrettanto valido”.
Nei corridoi del Pirellone e di Palazzo Lombardia intanto più di un esponente del centrodestra regionale si chiede se non sia il caso che Fontana revochi le deleghe a una vice (peraltro da lui voluta e chiamata per rilanciare la sanità lombarda provata dalla crisi Covid) che dichiara, a volte esplicitamente a volte meno, di voler prendere il suo posto, quando il presidente e gran parte dei leader e dei partiti della coalizione hanno ribadito allo sfinimento che “squadra che vince non si cambia“. Sarebbe un atto forte e pesante certo, ma da che mondo è mondo – dicono diversi rappresentanti regionali – non si è mai visto che il numero 2 sfidasse apertamente il numero 1, quando quest’ultimo, già riconfermato da suoi, avesse dato a più riprese la disponibilità a ricandidarsi. Un’anomalia che va a sommarsi ad un’altra: cioè che Letizia Moratti, persino indicata mesi fa da Carlo Calenda come sua ideale candidata in Lombardia, non faccia mistero di potersi presentare con una coalizione diversa dal centrodestra.
In tale contesto, uno che ha le idee chiare su chi puntare e sul da farsi relativo è il varesino Giacomo Cosentino, consigliere e coordinatore regionale di “Lombardia Ideale – Fontana Presidente“, il quale da settimane è costantemente al lavoro per la formazione della lista civica del governatore in tutte le province della Regione. Quale “governatore” è domanda superflua. Come nel 2018, quando aveva presentato e poi rappresentato al Pirellone la “Lista Fontana“, diventata ben presto un movimento civico radicato con oltre 300 amministratori locali, la sua iniziativa non può che essere legata a un solo nome, quello appunto di Attilio Fontana.