VARESE – Nomi di primo piano della scena italiana e artisti di fama internazionale si danno appuntamento in provincia di Varese, tra Busto Arsizio, Gallarate e Castellanza, per la nuova edizione di “Eventi in Jazz”. Organizzata dall’imprenditore discografico Mario Caccia, titolare dell’etichetta Abeat Records, e realizzata con il sostegno dei Comuni di Busto Arsizio, Castellanza e Gallarate, la nuova stagione della rassegna, in programma da sabato 1 ottobre a sabato 19 novembre, vede la partecipazione di musicisti del calibro di Tullio De Piscopo, Dado Moroni, Rosario Bonaccorso, Fabrizio Bosso, Peppe Servillo, Javier Girotto, Natalio Mangalavite, Johnny O’Neal e il Trio Bobo, solo per citarne alcuni.
Il grande jazz al prezzo di una pizza
Sette appuntamenti per un’edizione di altissimo profilo, come sottolinea con un certo orgoglio Mario Caccia: “Mai come quest’anno, il cast è davvero di eccezionale livello artistico. Ma, oltre alla bravura e al talento dei musicisti coinvolti, mi piace sottolineare l’originalità dei progetti e delle proposte che porteremo in scena”. Novità di quest’anno: l’ingresso ai concerti sarà a pagamento, ma il prezzo dei biglietti, per volontà degli organizzatori, è stato “calmierato” (a 10 euro): “Chiediamo un piccolo contributo al nostro pubblico, l’equivalente del costo di una pizza, per sostenere la cultura, la musica e la categoria degli artisti, tra le più provate dalla pandemia”.
Si parte al Teatro Sociale di Busto: un programma da brividi
Come anticipato, “Eventi in Jazz” scatterà sabato 1 ottobre al Teatro Sociale di Busto Arsizio con l’imperdibile live di tre giganti del jazz italiano e, cioè, il pianista Dado Moroni, il contrabbassista Rosario Bonaccorso e il batterista Tullio De Piscopo. Nel repertorio del trio troveranno spazio alcuni classici del jazz, una manciata di canzoni per un doveroso tributo al grande Pino Daniele (con il quale Tullio De Piscopo ha collaborato per anni) e brani che si rifanno ai luoghi natali dei tre musicisti: la Genova di Dado, l’Imperia di Rosario e la Napoli di Tullio, cui va aggiunta la Milano senza mare nella quale De Piscopo si è trasferito e ha iniziato la sua folgorante carriera artistica.
Sette giorni dopo, sabato 8 ottobre, sempre al Teatro Sociale di Busto Arsizio, andrà in scena “EntreveraDOS guest Gegè Telesforo”, progetto speciale di grande suggestione, un omaggio alle musiche tradizionali dell’Argentina, la terra di origine del chitarrista Horacio Burgos e del bassista Carlos “el tero” Buschini. A dividere il palco con loro ci saranno anche musicisti di vaglia quali Francesco Pinetti (vibrafono), Carlo Nicita (flauto traverso), Fausto Beccalossi (fisarmonica) e Gegè Telesforo (voce) nei panni dello special guest.
“EntreveraDOS” è anche il titolo di un album realizzato da Horacio Burgos e Carlos Buschini nel quale i due artisti, con un semplice e spontaneo interplay tra chitarra e contrabbasso, navigano tra zambe e milonghe, chacarere e tanghi, viaggi immaginari e nostalgie reali: il risultato è una musica che arriva diretta al cuore, un ascolto intimo e melancolico, ispirato e rispettoso della tradizione, con un tocco molto personale, ricco di struggente espressività e modernità stilistica. A impreziosire la performance, la presenza del vocalist Gegè Telesforo, campione dello scat, capace di tenere testa a mostri sacri del jazz quali Jon Hendricks, Dizzy Gillespie, Phil Woods, Mike Mainieri, Clark Terry, Dee Dee Bridgewater ma non solo. Il terzo appuntamento di “Eventi in Jazz” è in programma venerdì 14 ottobre, sempre al Teatro Sociale di Busto Arsizio, nel segno della musica d’autore italiana, con Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono) e Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere e voce), che porteranno in scena “L’anno che verrà”, rilettura tra improvvisazione e recitazione del repertorio dell’indimenticato e geniale Lucio Dalla.
A Castellanza dai virtuosi pugliesi al ritorno di Johnny O’Neal
Cambio di sede venerdì 4 novembre per il quarto concerto della stagione: sul palco del Cinema Teatro Dante di Castellanza si esibirà il Bariville quartet, gruppo “made in Bari” composto da tre formidabili jazzisti pugliesi (Guido Di Leone alla chitarra, Bruno Montrone all’organo hammond e Mimmo Campanale alla batteria) e da Fabrizio Bosso, virtuoso della tromba, che ha vissuto a Bari negli anni ’90, proprio nel periodo in cui la sua fama incominciava a non avere confini. In scaletta, temi bop, grandi classici del jazz, un po’ di bossa e alcune composizioni originali.
Riflettori puntati sempre a Castellanza, venerdì 11 novembre, per il ritorno di Johnny O’Neal, uno dei più talentuosi e comunicativi pianisti della scena mondiale, e per il suo trio, formato da Josh Ginsburg al contrabbasso e Piero Alessi alla batteria. Noto negli anni Ottanta come il pianista di Art Blakey e come sideman di molti altri grandi artisti (tra cui Joe Pass, Ray Brown e Kenny Burrell), Johnny O’Neal è un artista a tutto tondo, un vero intrattenitore, capace di incantare il pubblico suonando e cantando. Il suo stile elegante e raffinato si pone in equilibrio tra swing e be-bop, il tutto impreziosito da una vocalità polverosa, dalla bella tensione bluesy. Per il penultimo appuntamento, venerdì 18 novembre, ancora al Cinema Teatro Dante di Castellanza, andrà in scena “L’arte del piano trio”, con il coinvolgimento di alcuni dei più apprezzati pianisti italiani (Enrico Intra, Guido Manusardi, Antonio Zambrini, Mario Rusca e Fabio Gorlier) che, oltre a proporre standard e composizioni originali, tributeranno un omaggio a Mina. Con loro sul palco ci saranno anche la cantante Andrea Celeste, il contrabbassista Roberto Piccolo e il batterista Nicola Stranieri.
Grande chiusura a Gallarate con tre fuoriclasse
Cambio di location, infine, per l’evento di chiusura della stagione: il Teatro Condominio V. Gassman di Gallarate ospiterà, sabato 19 novembre, il concerto del Trio Bobo, il trio jazz-rock più famoso d’Italia, formato da tre autentici fuoriclasse dei rispettivi strumenti: il chitarrista Alessio Menconi e la sezione ritmica di Elio e le Storie Tese, ovvero Faso (basso) e Christian Meyer (batteria). Una formazione di grande impatto, dotata di un groove impressionante ma al tempo stesso anche di una raffinata eleganza, per una chiusura di “Eventi in Jazz” all’insegna del divertimento e della qualità