BRENTA – Un altro dramma nel centro di Brenta dopo l’incendio di quest’estate che aveva provocato la morte di un uomo. Nella mattinata di oggi di oggi, giovedì 29 settembre, due giovani sono stati soccorsi per essere rimasti intossicati durante la notte da esalazioni di monossido di carbonio. Sono stati intubati e trasportati in ospedale in gravissime condizioni.
Il fatto è accaduto in un’abitazione di via Garibaldi, dove i due vivono insieme a una terza persona. E’ stato proprio il coinquilino, che dormiva in un’altra stanza, a dare l’allarme.
A quanto emerge i giovani avevano acceso un braciere con della legna per riscaldarsi dalla cui combustione si sono sprigionate le esalazioni tossiche. A ricostruire l’accaduto è il sindaco di Brenta Gianpietro Ballardin, accorso sul posto insieme ai soccorritori: “Secondo le prime informazioni i ragazzi avrebbero acceso un braciere per riscaldarsi. Da quella fonte di calore sarebbero arrivate le esalazioni di monossido. Si tratta di un’abitazione appena ristrutturata. I due ragazzi dormivano nella stessa stanza. Il terzo coinquilino in un altro locale. E’ lui che ha dato l’allarme questa mattina”.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti due elisoccorsi decollati da Milano e da Como oltre ai Vigili del fuoco di Luino.