VARESE – I pronostici sono stati rispettati e Antonio Pascale ha vinto la 34^ edizione del Premio Chiara con “La foglia di fico. Storia di alberi, donne, uomini”, edito da Einaudi. La premiazione è avvenuta oggi, domenica 16 ottobre, alle Ville Ponti, al termine della manifestazione organizzata come sempre da Bambi Lazzati e condotta quest’anno da Claudia Donadoni.
Netto il distacco dagli altri due finalisti: la giuria popolare ha premiato con 66 voti Pascale, mentre la bolognese Alessandra Sarchi con il suo “Via da qui”, edito da i tipi di Minimum fax, ha ottenuto 36 voti e il milanese Michele Mari, con “Le maestose rovine di Sferopoli“, Einaudi, ne ha avuti 35. Tutti e tre i libri sono stati ritenuti dalla giuria tecnica, presieduta quest’anno da Romano Oldrini, “di grande spessore letterario”.
Il Premio Chiara Giovani (età massima 20 anni, minima 15) ha visto trionfare Elisa Albè, classe 2002, di Cassano Magnago, con il suo romanzo storico “Diecimila miglia”, davanti ad Onofrio De Michele, 2003, di Alberobello (Bari), che si è classificato secondo e Chiara Miscali, 2003, di Arnaudi (Oristano) al terzo posto. Infine, Camilla Gamberini da Medicina (Bologna) ha vinto il Chiara Inediti con “Quindici donne”, edito da Pietro Macchione.