BRESCIA – E’ morto in ospedale dopo due giorni d’agonia: questo il triste destino di Giovanni Salamone, l’operaio di 41 anni, di origini siciliane ma residente a Gallarate, precipitato da 9 metri di altezza nel pomeriggio di venerdì 14 ottobre. Stava lavorando alla rimozione di alcune coperture in amianto sul tetto della Società Telefonica Lombarda di Via Achille Grandi, a Brescia: per cause ancora in corso di accertamento – i rilievi sono stati affidati dai tecnici del Psal di Ats e alle Polizia di Stato – il 41enne a un certo punto è precipitato di sotto, sfondando una copertura in plexiglas.
Come detto un volo di circa 9 metri: gravissime le condizioni dell’uomo, soccorso e intubato e poi trasferito e ricoverato d’urgenza alla Poliambulanza di Brescia, nel reparto di Rianimazione. Qui è sopravvissuto per poco più di 24 ore: il suo cuore ha smesso di battere nella notte tra sabato e domenica. Lascia la moglie e un figlio piccolo.