RANCIO VALCUVIA – Un progetto forte, ambizioso e coraggioso, che darà beneficio al territorio dell’Alto Varesotto. E’ quello della Cumdi, azienda che opera nel campo dell’utensileria dal 1979, guidata da Giuseppe Niesi.
La ditta si traferirà nell’ex Torcitura Ratti di Rancio Valcuvia dalle sedi di Luino e Germignaga, ridando vita e riqualificando un’area di 70mila metri quadrati dismessa da quasi vent’anni e acquistata nel 2020. Nei prossimi anni saranno investiti per l’attività la bellezza di 40 milioni di euro, un impegno che mira a portare alla creazione di diverse decine di posti di lavoro.
Il progetto può contare sul supporto attivo e concreto di Regione Lombardia, oggi testimoniato dalla visita del Presidente Attilio Fontana e dell’assessore allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, accompagnati dal Consigliere Giacomo Cosentino che questo territorio lo vive e lo conosce benissimo.
I rappresentanti regionali sono stati accolti dal patron Niesi, dal suo staff, e dagli amministratori locali come Simone Castoldi, sindaco di Rancio e presidente della Comunità Montana Valli del Verbano, dal vicepresidente Marco Fazio e dal primo cittadino di Luino, Enrico Bianchi. Presente anche il nuovo capitano dei Carabinieri della Compagnia di Luino, Vincenzo Piazza.
“Credo che sia un’iniziativa bellissima quella che è stata proposta dal titolare della Cumdi che deve essere presa ad esempio”, ha detto il Governatore Fontana. “Sono convinto – ha aggiunto – che queste iniziative ne trascineranno altre, daranno entusiasmo ad altri imprenditori che magari oggi forse sono ancora un po’ spaventati”.
“E’ stato un onore e un piacere ricevere il presidente di Regione Lombardia – ha commentato Giuseppe Niesi -. Ci sentiamo molto seguiti dalle istituzioni e da Regione stessa”.
Il supporto dell’amministrazione lombarda è certamente più che meritato perché Niesi e la sua squadra lavorano duro e marciano con coraggio e decisione. Un percorso ben avviato, come spiega lui stesso nel dettaglio ai presenti: “Siamo partiti con i primi duemila metri dove andremo a costruire la Cumdi Macchine, dove produrremo le macchine utensili che servono a noi e al mercato. Abbiamo iniziato anche un’altra ala dell’edificio, contiamo di realizzare in tre anni tutto lo spazio di 16mila metri: qui dentro faremo tre attività diverse, produrremo macchine, produrremo mole diamantate che servono per queste macchine, produrremo metallo duro e lavorazioni”.
L’inaugurazione negli auspici di tutti potrebbe avvenire già nella prossima primavera: un momento molto importante per il territorio dell’Alto Varesotto, oltre che un esempio, uno stimolo, per tutta la Lombardia che non si è mai fermata nemmeno nei momenti più difficili e che vuole continuare a correre come sa fare.