Letizia Moratti ha rassegnato le dimissioni da Vicepresidente e Assessore al Welfare di Regione Lombardia. In una lettera al Presidente Attilio Fontana, Moratti scrive che “di fronte al venir meno del nostro rapporto di fiducia”, la scelta di presentare le dimissioni rappresenta “una scelta di chiarezza di cui mi faccio pienamente carico”, motivata anche dalle scelte del governo di centrodestra di reintregrare i medici non vaccinati e di condonare le multe ai no vax, fatti che dimostrerebbero una diversa sensibilità sull’utilità dei vaccini e sulla campagna vaccinale da parte dei partiti di governo.
Alla luce di queste parole, appare chiaro come il presunto riavvicinamento sbandierato qualche giorno fa tra Moratti e il centrodestra, dopo l’incontro con Matteo Salvini, si sia rivelato un modo per prendere tempo in attesa di mettere a segno la mossa decisiva che spariglia le carte in Regione.
Impossibile non mettere insieme le dichiarazioni del leader di Azione, Carlo Calenda, che già settimane fa manifestava il suo apprezzamento per la candidatura di Letizia Moratti, nonchè le esternazioni del Sindaco di Varese Davide Galimberti che proprio ieri sulla stampa dichiarava che “la Lombardia può fare di più” e che “anche la Moratti si è resa conto che serve dare un’alternativa alla conduzione della Regione”. Accordi tra PD, terzo polo e Moratti già presi?